L'Alba del giorno dopo (The day after tomorrow)

5/06/2004. Regista: Roland Emerich. Sceneggiatura: Roland Emerich, Jeffrey Nachmanoff. Interpreti: Dennis Quaid, Jake Gyllenhaal, Emmy Rossum, Dash Mihok, Jay O. Sanders, Sela Ward. 124 min. 2004. Giovani.

Film del genere catastrofico, espone un problema di grande attualità: i mutamenti climatici. Un’improvvisa modifica di una corrente dell’Atlantico produce un cataclisma di proporzioni globali. Disgelo, tempeste, uragani, inaugurano la nuova era glaciale. Una delle città colpite è New York, dove Sam Hall rimane bloccato con alcuni amici in una biblioteca pubblica. Ma papà Hall, esperto in climatologia, corre in loro aiuto.

Il film di Roland Emerich (Independence Day, Il patriota) rivisita i canoni classici del genere, fedele allo schema di passare in rassegna i diversi personaggi, mostrandoli in pericolo. A suo favore, si impongono stupefacenti effetti speciali, con cui si mostra “La Grande Mela” , prima inondata e poi coperta di neve. Altrettanto valida, la scelta del bravo Jake Gyllenhaal, adolescente difficile un po’ alla Tobey Maguire in L’Uomo ragno (Spider-Man).

Il film presenta qualche spunto originale (gli onnipotenti Stati Uniti che chiedono aiuto al Terzo Mondo, il rogo dei libri per riscaldarsi) anche se mostra alcuni limiti: l’ostinazione del padre alla ricerca del suo rampollo, appare poco verosimile. Per non parlare del finale di un film, i cui eventi si succedono senza un filo conduttore e privo di riferimenti a contenuti più profondi, in una storia che ambisce presentare quasi un’imminente fine del mondo. José María Aresté. ACEPRENSA.

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