Calendar girls

12/06/2004. Regista: Nigel Cole. Sceneggiatura: Tim Firth, Juliette Towhidi. Interpreti: Helen Mirren, Julie Walters, John Alderton, Linda Bassett, Annette Crosbie, Philip Glenister. 108 min. GB. 2003. Giovani-adulti.

La nuova commedia di Nigel Cole (L’erba di Grace) ripropone un fatto, risalente al 1999, quando delle rispettabili cinquantenni britanniche, appartenenti al Women’s Institute di Yorkshire, fecero pubblicare un calendario di beneficienza dove comparivano, nell’atto di svolgere attività quotidiane come cucina, giardinaggio, ecc…, in modo tale da intuirne la completa nudità, ben dissimulata da elementi di arredamento piazzati ad hoc.

L’avventura di tali donne rappresenta la versione al femminile di The Full Monthy, narrata con grazia e charme, praticamente esente da morbosità. La prima parte del film, deliziosamente britannico, s’incentra su come salvare la forma, nelle situazioni più ridicole. L’eccellente cast, guidato da Hellen Mirren, regge bene un copione scorrevole, senza entrare nel merito della questione se il fine benefico giustifichi quel calendario. La visione amorale e sfumata del pudore e dell’esibizionismo sessuale, esalta la bellezza della maturità ed ironizza sulla frivola commercializzazione del sesso e sui limiti dell’arte, a maggior ragione, quando suscita le passioni più basse.

La seconda parte, ridotta nel tempo e in rilievo, scade alquanto. Dopo il successo ottenuto col calendario, ecco la fama, le crisi familiari, il viaggio a Hollywood, le proposte di nuovi contratti.. Si tratta di uno sviluppo, per lo più inutile, che dimentica le diverse interessanti storie sotto traccia, abbozzate invece all’inizio del film. Come nel caso di L’erba di Grace, Nigel Cole ci proprone un lavoro incompleto. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: giovani-adulti. Contenuti specifici: S+, D, F. Qualità: *** (MUNDO CRISTIANO)

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