Uzac

3/07/2004. Regista: Nuri Bilge Ceylan. Sceneggiatura: Nuri Bilge Ceylan. Interpreti: Muzaffer Özdemir, Mehmet Emin Toprak, Zuhal Gencer Erkaya, Nazan Kirilmis, Feridun Koc.110 min. Turchia, 2002. Giovani-adulti.

Gran Premio della Giuria al migliore attore, ex-equo coi due protagonsiti, a Cannes 2003. Appassionato ammiratore del giapponese Yasujiro Ozu -del quale esalta soprattutto lo sguardo pieno di umana compassione verso i personaggi- Bilge ha attinto anche a Tarkovski, Bresson e Antonioni. Il suo primo lungometraggio, Kasaba (Il piccolo paese) è del 1997, cui è seguito, nel 2000, Mayis Sikintisi (Nubi di maggio), premiato con 18 premi internazionali.

Mahmut è un fotografo turco che vive ad Istanbul, abituato ad una vita agiata, grazie ai suoi lavori pubblicitari per una ditta di pavimenti e ai reportage di fotografia rurale che realizza periodicamente. Solo dopo il divorzio, Mahmut vede vacillare la sua indipendenza con l’arrivo di Yusuf, un parente venuto nella capitale in cerca di lavoro. Yusuf, rustico e semplice, è un ritratto del Mahmet di 20 anni prima.

Questa storia di campagna e di città non è particolarmente originale, ma -ricca di implicazioni- riesce anche istruttiva nel mostrare la Turchia laica contemporanea, erede di Ataturk. In questo clima, Uzak si articola in un racconto dal potere di seduzione visiva fuori del comune, che traspare -intimo- ad opera di un cast molto ridotto (5 attori). Il film, realizzato in economia, risulta abbastanza abile da eludere lo scontato richiamo dell’esotico. Le qualità della fotografia, dell’allestimento e del montaggio sono a dir poco strabilianti. La magìa di gran parte del film, la si deve molto alla felice scelta degli ambienti, specialmente nelle sequenze relative al porto e al molo abbandonato.

Solo l’eccessiva lunghezza, una certa indolenza narrativa nel giungere al finale della storia, nonché qualche eccesso estetizzante di stile iraniano -di quelli fatti apposta per estasiare le giurie e far svenire gli appassionati- ci impediscono di elevare al rango di capolavoro questo film. Alberto Fijo. CINEFORUM 2004.

Pubblico: giovani-adulti. Contenuti specifici: -. Qualità tecnica: **** (CINEFORUM 2004)

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