La giuria (Runaway jury)


10/07/2004. Regista: Gary Fleder. Sceneggiatura: Brian Koppelman. Interpreti: John Cusack, Gene Hackman, Dustin Hoffman, Rachel Weisz, Bruce Davison, Bruce McGill. 100 min. USA. 2003. Giovani

Esperto in film dotati di forte tensione, - Cosa fare a Denver quando sei morto, Don’t say a word, Impostor- lo statunitense Gary Fleder, in La Giuria, offre un adattamento del popolare romanzo di John Grisham. Il film è una dura requisitoria contro la vendita di armi negli Stati Uniti e contro il sistema delle giurie popolari, su cui si fonda l’amministrazione della giustizia in quel paese. La trama sviluppa i drammi incrociati e paralleli di tre protagonisti di un acceso processo contro un’impresa, per vendita indiscriminata di armi. Da un lato c’è l’avvocato onesto e idealista, ma fragile, che difende la famiglia di un uomo assassinato. Dall’altro, il durissimo e cinico avvocato dell’impresa di armamenti, specialista nel manipolare giurati. Tra i due contendenti, appare anche un giovane membro della giuria, che, in connivenza con la fidanzata, cerca in tutti i modi di arricchirsi da questo processo.

La trama, un po’ scontata, prevedibile e provinciale, appare troppo simile a Il giurato di Brian Gibson. Ma inquadra bene certi argomenti interessanti di deontologia giuridica, mantenendo un elevato grado di attenzione, grazie all’adeguato allestimento scenico di Gary Fleder e alla presenza di un cast di vigorosi attori. Se Gene Hackman, John Cusack e Rachel Weisz svolgono un ottimo lavoro, appare invece un po’ sprecato Dustin Hoffman, alle prese con un personaggio sacrificato da un copione che privilegia il protrarsi della suspense, piuttosto che l’analisi sugli interessanti conflitti morali che intercorrono tra i personaggi. Jerónimo José Martín. ACEPRENSA.

Pubblico: giovani. Contenuti specifici: V, S, D, F. Qualità tecnica: *** (MUNDO CRISTANO)

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