Una bionda in carriera (legally blonde 2)


3/07/2004. Regista: Charles Herman-Wurmfeld. Sceneggiatura: Kate Kondell. Interpreti: Reese Withersponn (Elle Woods), Sally Field, Regina king, Jennifer Coolidge, Bruce McGill. 95 min. USA. 2002. Giovani-adulti

Un paio d’anni fa, La rivincita delle bionde ha raggiunto un gran successo di pubblico. In quel film, Elle Woods era riuscita a laurearsi in Giurisprudenza, dimostrandosi non solo bella, ma intelligente e, al momento giusto, capace di lavorar bene. Arriva ora sugli schermi la continuazione di quella storia, anche se, stavolta, sembra propiro che la ciambella non sia riuscita col buco. Elle Woods interrompe i preparativi di nozze, abbandona lo studio legale associato, e va a Washington, per far parte della squadra di una congressista (niente meno che Sally Field). Si tratta di dar battaglia alle potenti industrie di cosmetici che utilizzano animali per i loro esperimenti. In fondo, lotta per liberare la cagna, madre del adorato Bruiser, ridotta a cavia da laboratorio.

Una bionda in carriera utilizza il personaggio di Elle per irridere il sistema giuridico negli USA, con i suoi conciliaboli e quell’ apparente serietà. Esalta la spontaneità, il buon senso, i sentimenti e il colore, contro la rigidità, lo stereotipo e il grigiore imperante. Ma questa parodia supera i limiti del comico, scadendo nel ridicolo, nel noioso e nel politically correct. Fernando Gil-Delgado. CINEFORUM 2004.

Pubblico: giovani-adulti. Contenuti specifici: S, D. Qualità tecnica: * (CINEFORUM 2004)

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