Paycheck

28/05/2004. Regia: John Woo. Sceneggiatura: Dean Georgaris . Interpreti: Ben Affleck, Aaron Eckart, Uma Thurman, Paul Giamatti, Colm Feore, Joe Morton, Michael C. Hall. 104 m. USA 2003. Giovani.

Dopo il recente fiasco di Impostor, ecco un nuovo adattamento di un racconto breve, proposto da Philip K. Dick, autore di Blade Runner, Total recall (Atto di forza), Screamers (Urla dallo spazio) e Minority Report. Ambientato in un futuro prossimo, il copione segue le vicende di Michael, prestigioso programmatore, contrattato da una grande società. Dopo tre anni di lavoro su un progetto ultrasegreto, in cambio di 90 milioni di dollari, Michael si lascerà cancellare medicalmente dalla memoria tutto ciò che riguarda questo periodo. Ma a lavoro concluso, scoprirà che lui stesso ha scambiato i soldi con una misteriosa busta, per cui gli danno la caccia killer vari e FBI. Nella fuga sarà aiutato da una biologa della società.

I fans di John Woo (The Killer, Mission Impossible 2) si ritroveranno in pieno in questo film, che propone numerose fughe e combattimenti nel suo più congeniale stile. Sono scene girate con gran sfoggio di apparato scenografico, un profuso impiego del ralenti e una violenza sublimata da sporadici tocchi poetici. Il problema è che tali risorse non coinvolgono emotivamente perché i conflitti drammatici e le problematiche etiche si riducono a nulla, nel copione. Pertanto, i personaggi mancano di autenticità e spessore, malgrado gli sforzi degli attori. Certamente sono abbozzate interessanti riflessioni su libertà e memoria, ma finiscono per sembrare un pretesto per conferire quel tanto di dignità alla successione di fuochi d’artificio. Se non bastasse, a differenza di altri film di Woo, alquanto confuso appare il ritmo narrativo, e meno suggestivo il disegno di produzione. Jeronimo Jose Martín. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V+ F. Qualità tecnica. ** (MUNDO CRISTIANO)

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