La guerra è dichiarata

30/6/2012. Regista: Valérie Donzelli. Sceneggiatura: Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm. Interpreti: Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, César Desseix, Gabriel Elkaïm, Elina Löwensohn. 100 min. Francia. 2011. Adulti. (X)




Ad una festa - dove altro?-, Romeo incontra Giulietta, si innamorano e vanno a vivere insieme. Con entusiasmo montano l’appartamento, poi ricevono il bambino con gioia. Ma presto ci sono problemi: il piccolo li tirannizza, complica loro la vita, prima piange, poi vomita, poi gli scoprono un tumore maligno al cervello. Improvvisamente questa sofferenza cambia tutto: è la guerra contro la malattia, la morte e la depressione. Romeo e Giulietta si scoprono di più e meglio, si vogliono bene più e meglio attraverso la sofferenza e la lotta per suo figlio, e lasciano assolutamente tutto per lui.

L'allestimento, semplice ma pieno di forza e fatto di piccole cose cariche di tensione drammatica, conta con la voce in off di un narratore che ti aiuta a capire cosa sta succedendo e dà alla storia il tono di una favola. L'interpretazione della coppia principale è molto indovinata per la sua semplicità. Bisogna segnalare che i protagonisti sono una coppia di fatto e hanno un bambino, cioè interpretano loro stessi, e hanno scritto la sceneggiatura. E messi al lavoro, toccano una manciata di questioni importanti: il senso della vita e della sofferenza, approfondire nell’amore, le cose che contano, quelle che durano ...

A differenza di altri film su bambini affetti da cancro che abbiamo visto negli ultimi anni, ci si concentra sui genitori, non sui piccoli, e quindi è molto più duro rispetto agli altri. Vediamo soffrire i genitori e lo spettatore è un membro in più della famiglia, condividendo con loro il problema. Un film intelligente, suggerente, interessante, duro. Molto francese. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: X (ACEPRENSA)

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