10.000 A. C.

22/3/08. Regista: Roland Emmerich. Sceneggiatura: Harold Kloser, Roland Emmerich. Interpreti: Steven Strait, Camilla Belle, Cliff Curtis, Joel Virgel, Ben Badra. 109 min. USA. 2008. Giovani.


La traiettoria del 52enne regista tedesco Roland Emmerich, formatosi alla Scuola di Cinema e TV di Monaco, è segnata da film d’alto budget che richiedono grandi sforzi di produzione al servizio di una spettacolarità che troppo spesso si trasforma in pura megalomania.



A titoli come Stargate, Independence Day, Godzilla e L'alba del giorno dopo, si aggiunge 10.000 A. C. Emmerich firma la sceneggiatura con l’esordiente Harold Kloser, un compositore austriaco di musica per il cinema che –purtroppo- esordisce come sceneggiatore. Un’anziana e cavernosa voce in off ci colloca nelle peripezie di una tribù di cacciatori che soffre molto la fame perchè la caccia scarseggia.

Quello che succede dopo è una scopiazzatura di Apocalypto: un inseguimento con paesaggi da cartolina di agenzia di viaggi, nella neve, nel deserto e nella giungla, in cui un ragazzetto un pò stupido con capelli rasta cerca un’amica molto carina sequestrata da malvagi cacciatori di schiavi.

Emmerich sfodera le sue ben note doti per le trame dense, i conflitti elaborati e i dialoghi sottili. Questa volta, malgrado i 75 milioni di dollari di budget, la messa in scena è elementare e poco fantasiosa, con un uso degli effetti digitali che in parecchi momenti è ridicolo, quasi come un videogioco di serie B. E’ spettacolare la mancanza d’immaginazione di Emmerich in molte sequenze di azione, rutinarie ed elementari nella concezione visiva, e un abuso delle riprese aeree con la pretesa di conferire un tono epico a sequenze quasi comiche.

Il tandem Emmerich-Kloser lavora già a un nuovo film, che ha come titolo 2012, non sappiamo se a.C. o d.C.. In ogni caso, che Dio ce la mandi buona. Accanto a 10.000, Independence Day può sembrare un film notevole e Il patriota un capolavoro. Cose che capitano, nel non sempre entusiasmante mondo del cinema. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. (ACEPRENSA)

Nessun commento: