De-lovely

13/11/2004. Regista: Irwin Winkler. Sceneggiatura: Jay Cocks. Interpreti: Kevin Kline, Asley Judd, Jonathan Pryce. 125 min. USA. 2004. Adulti.

Cole Porter (1891-1964), attende la morte in solitudine, suonando al pianoforte una melodia melanconica e famigliare, nel suo appartamento di New York. Il fantasma di un vecchio collaboratore porta Cole in un teatro vuoto dove si sta rappresentando, su palcoscenico, la vita dello stesso Cole. Tutte le figure chiave del suo passato appaiono sulla scena per rappresentare di nuovo la sua vita: amori, amici,colleghi, e la persona più importante: la moglieLinda.

Diretta da Irwin Winkler (New York, 1931), veterano produttore e regista di film premiati da 12 Oscars e 45 nomination, De-Lovely ha un copione molto elaborato, su iniziativa di Jay Cocks (Gangs of New York, L’età dell’innocenza), che mette insieme vita ed opera del compositore di indimenticabili canzoni immortalate dal cinema, come Your Are the Top, Night and Day, Begin the Beguine.

L’eccellente scenografia, i costumi fastosi, la delicata fotografia di Pierce-Robberts (Quel che resta del giorno, Casa Howard), nonché la presenza di stelle del mondo della canzone (Robbie Williams, Elvis Costello, Diana Krall, Alanis Morissette, Sheryl Crow, Natalie Cole, Vivian Green, Lara Fabian, Lemar, ecc.), che interpretano con molto talento le belle canzoni di Porter, arricchiscono il film di momenti musicali veramente memorabili.

Non così entusiasmante l’approccio alla vita di Porter, nella quale tutto o quasi tutto si riduce a frivola promiscuità sessuale, con insistiti riferimenti all’omosessualità dell’egocentrico protagonista. Winkler e il suo sceneggiatore trattano la questione con sguardo impassibile, senza nobilitare i rapporti omosessuali, né censurare il comportamento del compositore. Ma battere su questo tasto, finisce per compromettere in maniera irreparabile il film. Kline e Judd dimostrano eccellente talento interpretativo. Alberto Fijo, ACEPRENSA.

Nessun commento: