29/3/2014. Regista: George Cloney.
Sceneggiatura: George Clooney, Grant Heslov (romanzo: Robert Edsel). Interpreti:
George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Cate Blanchett, Bob
Balaban, Jean Dujardin, Hugh Bonneville.118 min. USA, Germania. 2014.
Giovani-adulti.
Gli uomini dei monumenti sono esistiti: era
una banda di artisti maturi, architetti, curatori, storici e uno scultore, che,
negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, si arruolarono nell'esercito
alleato per salvare le opere d'arte cadute in possesso dei nazisti.
Con questa appassionante storia, Clooney
costruisce un film di taglio eminentemente classico più vicina -come lui stesso
ammette- ai film di rapina che a quelli di
guerra. Il versatile attore ha detto che la sua intenzione era di fare un film
all’antica, che non fosse cinico, e riunire un interessante cast di attori contemporanei
che potrebbero interpretare una nuova versione di film come La grande fuga, La sporca dozzina, I cannoni di Navarone o Il ponte sul fiume Kwai.
Anche se le critiche sono piovute su Monuments Men (probabilmente, tra le altre cose, perché le aspettative
erano molto alte) bisogna riconoscere che il film ha il tono classico ed eroico
di alcuni di quei titoli e il cast è impeccabile. Clooney parte da un materiale
di prima classe -la storia reale- con un messaggio di rispetto per la cultura e
le radici in grado di illuminare e dare vita a un prodotto di finzione. Peccato
che, con questi ingredienti, riesce a commuovere solo in alcuni momenti.
Monuments Men aveva le carte per diventare un classico ed
è un film notevole, in molti momenti interessante, ma un po’ noioso e mancante di forza in altri. Non è un
film a tutto tondo e alcuni parleranno di uno scivolone di Clooney. Forse, in
ogni caso, questo scivolone è al di sopra, molto al di sopra, di gran parte dei
film attualmente nelle sale. Ana Sánchez de la Nieta.
ACEPRENSA.
Pubblico: Giovani-adulti. (ACEPRENSA)
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