19/4/2014. Regista: Wes Anderson.
Sceneggiatura: Wes Anderson. Interpreti: Jude Law, F. Murray Abraham, Ralph
Fiennes, Tony Revolori, Edward Norton, Bill Murray, Saoirse Ronan, Owen Wilson,
Adrien Brody, Willem Dafoe. 99 min. USA, Germania. 2014. Giovani. (VS)
Fantasioso gioco di bambole russe da parte del
inclassificabile e spiritoso Wes Anderson, che dice di essere stato ispirato
dal lavoro del grande scrittore Stefan Zweig, ma altrettanto si potrebbe dire
che i suoi personaggi con baffi sono debitori di Hergé e il suo album di Tintin
Lo Scettro di Ottokar.
Una giovane di oggi si sente profondamente
commossa dal romanzo Il Grand Budapest Hotel;
l’autore, qualche anno prima, ammette di aver sentito la sua storia su quel
hotel situato in una montagna solitaria, dalle labbra di Mr. Mustafa; e Mustafa
ricorda il suo tempo di portiere d'albergo, quando era Zero, sotto il comando
del signor Gustave, proprietario dello stabilimento e gran signore. Poi, quando
ha trovato l'amore, ed è rimasto immerso in una vertiginosa avventura
cospiratoria di crimini per una eredità.
Anderson offre una narrazione d’avventura di
un enorme dinamismo con evocativi tocchi surreali, al momento dello
smembramento dell'impero austro-ungarico previo alla seconda guerra mondiale,
ma sempre riferendosi a paesi fittizi. E quando si tratta di scommettere sul
grottesco, fa sì che la rozzezza contrasti con i modi impeccabili del signor
Gustave.
Come ha fatto in Moonrise
Kingdom, il regista texano opta per una visione romantica, con una
tavolozza di colori pastello, utilizzando inquadramenti audaci e l' uso di
lenti grandangolari per riuscire a ottenere un aria naïf. Nella sua attenta
sceneggiatura c'è spazio per una idealizzata storia d'amore, e un bel rapporto padrone-subordinato
quasi padre - figlio. Dispone anche di un divertente cast di stravaganti
personaggi. José María Aresté. ACEPRENSA.
Pubblico: Giovani. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)
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