300. L'alba di un impero

29/3/2014. Regista: Noam Murro . Sceneggiatura: Frank Miller . Interpreti: Eva Green, Rodrigo Santoro, Sullivan Stapleton, Lena Headey, Hans Matheson, Callan Mulvey, David Wenham, Jack O'Connell, Andrew Tiernan, Igal Naor, Andrew Pleavin, Caitlin Carmichael . 102 m. USA. 2014. (V, X)
Sempre la stessa minestra, ma con una struttura di script meno solida rispetto al suo predecessore 300. Lo sconosciuto Noam Murro prende il posto di Zack Snyder e si applica all'adattamento di “Xerxes”, graphic novel di Frank Miller, che ha anche scritto il fumetto che portò ad un film a suo tempo molto apprezzato per l’immaginario visivo, ma che sette anni dopo può essere considerato chiaramente sopravvalutato.

Questa volta Persia cerca vendetta per la morte del loro re Dario ed è la guerriera Artemisia, di origine greca, ma integrata nel lato persiano, che persuade Serse a farlo, malgrado suo padre morente l’implora di evitare scontri con i greci. Artemisia l’assicura che quello che Dario aspettava è che lui diventasse un dio, ed sfidasse i suoi nemici. Temístokles comunque si sforza di raggiungere l'unità della Grecia, anche se ogni città - stato va per la propria strada, e Gorgo, la regina di Sparta, non vuol saper niente della guerra. Alla fine partono l'eroe ateniese e alcune navi, in chiara inferiorità numerica, disposti a sfidare la crudele Artemisia.

Azione, un sacco di azione, c’è in 300. L’alba di un impero. C’è anche voci fuori campo, una spossante voce fuori campo. Non possiamo dimenticare i discorsi esaltanti, ripetuti più volte, per vedere se lo spettatore vibra con le parole pre-combattimento. Inoltre, ed è abbastanza ridicolo, un incontro sessuale tra Temístokles e Artemisia, ipotetici nemici mortali che negoziano non si sa cosa, e che finiscono in qualcosa che può essere uno stupro reciproco, o forse no, ma in ogni caso in qualche cosa di irrimediabilmente grottesco.

Alla fine rimane lo spreco di effetti visivi, le battaglie navali, con molto computer, e l’abbondante sangue, gore ammorbidito con decapitazioni e altre sottigliezze di questo tipo. Il film ha scarso interesse, e i personaggi tipo “fusti” sono molto limitati, sia i nuovi arrivati ​​Sullivan Stapleton e Eva Green, che i veterani Lena Headey e Rodrigo Santoro. DECINE21


Contenuti: Azione: 4. Amore 0. Lacrime. 0 Risate: 0. Sesso 2. Violenza 2. (Da 0 a 4. Decine21)

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