30/11/2012. Regista: Bill Condon. Sceneggiatura: Melissa Rosenberg, tratto dal romanzo di Stephenie Meyer
Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor
Lautner, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser. 115 min. USA. 2012. Giovani adulti.
(VX)
Termina la saga tremendamente redditizia dei vampiri
innamorati. Visti gli incassi, i produttori di Twilight hanno deciso che, anche
se non c’era storia, il quarto volume del romanzo di Stephanie Meyer poteva
essere diviso in due film. Se la prima parte di Breaking Dawn era fondamentale, in questa l'argomento è risibile:
Edward e Bella vedono crescere rapidamente la loro figlia, mentre il lupo
mannaro controlla la sua crescita. Poi c'è una battaglia tra i vampiri italiani
e la famiglia Cullen e amici. E niente di più.
In mezzo ci sono ancora sguardi rapiti, gesti di nostalgia
e profonda sofferenza, mezzi sorrisi
presumibilmente irresistibili di Edward, pensieri in off di Bella, che trasformata in un
vampiro, è più felice di una pernice ("Mi sento più viva che mai"
dice nel climax drammatico circondata da luce), la sua quota di sesso -meno
rispetto al precedente film, il morbo è scomparso-, e la sua quota di gore. Perché in questo Breaking Dawn così rosa c’è tanto
sangue, nella parte 1 per il parto e nella 2 perché la frattura della testa del
vicino (guarda quanto bene è venuto questo effetto) si ripete fino alla nausea.
Tutto molto allungato, perché è necessario riempire
115 minuti di nulla. E con diversi finali, cinque o sei. C’è poi un finale
diretto che può indurre qualche fan ignaro a rivedere la saga. Anche se a questo
fan dal palato devastato per un eccesso di bestseller zuccherati offro alcuni
titoli di film veramente romantici, o di vampiri, o di azione, o qualsiasi
altra cosa. E poi ne parliamo. Ana
Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.
Pubblico: Giovani-adulti. Contenuti: V, X (ACEPRENSA)
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