Di nuovo in gioco


30/11/2012. Regia: Regia: Robert Lorenz. Sceneggiatura: Randy Brown. Interpreti: Clint Eastwood, Amy Adams, Justin Timberlake, John Goodman, Scott Eastwood. 111 min. USA. 2012. Giovani-adulti. (D)


Di nuovo in gioco racconta la storia di Gus, osservatore solitario e scontroso di baseball per gli Atlanta Braves, al quale mancano solo pochi mesi per finire il suo contratto e forse andare in pensione, ma che si rifiuta di cedere il posto anche se la sua vista diminuisce. Pete Klein, suo amico e capo, intuisce i problemi e cerca Mickey, figlia di Gus, perché aiuti suo padre. Non sembra una buona idea, perché padre e figlia non si sono trattati molto e lei è un avvocato in un studio importante. Ma Klein insiste, c'è la posta in gioco di un grosso acquisto e suo padre potrebbe fare un errore fatale. Mickey lo prende come l’occasione per trascorrere alcuni giorni con il padre a guardare un giovane battitore di nome Bo Gentry, a cui tutti predicono un grande futuro.

Robert Lorenz, amico e collaboratore di Clint Eastwood, dirige il suo primo lungometraggio e riesce a rimetterlo  davanti alle cineprese, rendendolo uno dei valori di questo film. Splende anche la professionalità di Lorenz e la sua squadra, che non pretendono narrare una epopea sportiva, ma semplicemente raccontare bene una buona storia, e ci riescono. Di nuovo in gioco è un film classico, in parte prevedibile -solo in parte- ma molto ben raccontato. Chiaramente il conflitto padre-figlia viene alla luce, ma non sappiamo come o quando, e lo stesso vale per ciascuna delle sottotrame che completano la storia, piena di piccoli dettagli, opportuni e significativi. Si parla molto di lavoro e di famiglia, di tempo e di soddisfazioni personali, di onestà e ambizione, di molte cose che un grande cast riempie di umanità e avvicina al pubblico. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani-adulti. Contenuti: D (ACEPRENSA)

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