22/12/2012. Regista: Joe
Carnahan. Sceneggiatura: Joe Carnahan, Ian Mackenzie Jeffers. Interpreti:
Liam Neeson, Dermot Mulroney, Joe Anderson, James Badge Dale, Frank Grillo. 115
min. USA. 2012. Giovani-adulti.
In Alaska, un gruppo di
lavoratori delle compagnie petrolifere parte in un viaggio aereo per riposarsi per
un paio di giorni della solitudine e il freddo. Tra di loro c'è Ottway,
accusato di aver ucciso i lupi che si aggirano intorno alla stazione. L’aereo
cade, solo sette uomini sopravvivono aspettando la morte per il freddo o per i denti
dei lupi. Ottway si pone come leader del gruppo e consiglia di avanzare.
Sotto l'apparenza di film
d'avventura, il film è circa il senso dell'esistenza, della vita, della morte, del'uomo,
della natura, e di Dio. Carnahan si è sforzato per definire ogni carattere e
assegna a ciascuno un passato, illusioni, alcune ragione per vivere o per morire.
Il film è ambizioso e deve
evitare molte insidie. La principale è introdurre i personaggi in una
situazione estrema che non sia troppo scontata o ridicola: poi, preparare il
pubblico per una traversata lunga e dolorosa in cui sai che ci sarà una serie
di morti scaglionate; infine deve essere rispettoso con tutte le fedi parlando
della morte, della vita dopo la morte, e di Dio, anche se confina con il
nichilismo. Tutte queste sfide sono abbastanza ben risolte dal regista principalmente
con l'aiuto di un grande direttore della fotografia, la cui messa in scena fredda
e spietata asseconda la storia, e grazie al grande lavoro di Liam Nesson, in un
film che non è commerciale.
Pubblico: Giovani-adulti. (ACEPRENSA)
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