22/12/2012. Regista: Peter Jackson. Sceneggiatura: Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson, Guillermo del Toro. Interpreti: Martin Freeman, Andy Serkis, Ian McKellen, Richard Armitage, Ken Stott. 169 min. USA, Nova Zelanda. 2012. Giovani. (V)
Un viaggio di andata e
ritorno. Quello di Bilbo Baggins, un hobbit casareccio che viene coinvolto in
un’avventura con dei nani. Un mago, Gandalf, gli ha raccomandato lo hobbit come
esperto saccheggiatore. La missione: recuperare la casa persa e il tesoro che si
trova all'interno ...
Lo Hobbit, il lavoro di Tolkien, è una storia lunga e scintillante,
non è un solenne romanzo epico. Ma non siamo qui per parlare di Tolkien, ma del
film di Peter Jackson, il primo di una trilogia. Il commento potrebbe essere:
buono, ma lungo, inutilmente lungo e serio. Sembra troppo simile al Il Signore degli Anelli, il che è un
errore, perché questo è una storia epica già vista.
Lo script di The Hobbit ha delle cose indovinate (gli
enigmi nella nebbia nel capitolo 5 del romanzo, molto ritoccato e pericoloso,
l'entrata in scena di Gandalf e dei nani, il ritratto della vita nella Contea e
il buco dove vive Bilbo) e degli errori (queste fastidiosi perorazioni esplicative;
l’estenuante allungamento delle sequenze d'azione; la musica di Shore; lo
stucchevole trattamento degli elfi; gli schizzi di estrema violenza poco adatta
per bambini sotto i 12 anni).
Per raccontare in tre film e
500 minuti una storia che dà per 100 minuti bisogna stirare la cosa, e molto. Il
film di Jackson fa il viaggio in senso inverso a Tolkien, che è andato da Lo Hobbit a Il Signore degli Anelli.
Hobbit di Jackson è un prequel. E come tale, ne paga le
conseguenze. Il film è spettacolare: la messa in scena, le scenografie generose,
la buona fotografia nonostante il fastidioso 3D, ne fanno un intrattenimento di
qualità che in alcune parti è brillante. Ma per coloro che hanno visto Il Signore degli Anelli, Hobbit
è più o meno la stessa cosa. Invece poteva essere un’altra cosa. Alberto Fijo. ACEPRENSA.
Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)
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