Io & Marley

4/4/2009. Regista: David Frankel. Sceneggiatura: Scott Frank, Don Roos. Interpreti: Owen Wilson, Jennifer Aniston, Eric Dane, Alan Arkin, Kathleen Turner. 120 min. USA. 2008. Giovani-adulti. (SD)

John Grogan è il giornalista statunitense che nel 2005 ha pubblicato Marley & Me, una specie di diario retrospettivo sulla vita trascorsa dalla giovane famiglia Grogan con il loro cane, Marley. Il libro è stato un best-seller, e David Frankel (Il diavolo veste Prada), partendo da un copione di Scott Frank (Minority Report, Il mio piccolo genio) e Don Roos (Bounce), lo ha trasposto su grande schermo.



Ci sono due cose che sorprendono in questo film. La prima, che una commedia così drammatica come questa abbia incassato oltre 140 milioni di dollari negli States; la seconda, che a David Frankel, che ha già esibito talento in questo genere (Il diavolo veste Prada è l’adattamento delle memorie di una stagista di Vogue), ne abbia tratto un film così scarso, convenzionale e diseguale. Paradossalmente non c’è niente che strida: la coppia di protagonisti lavora con correttezza e Frankel gira bene, controllando gli interni giornalistici -molto abbelliti-. Ma tutto è cosi prevedibile…

L’impressione è che non ci sia quasi trama. Il film si ancora ad una successione di gag -teoricamente divertenti (e sempre che lo spettatore si diverta con storie di cani)-, diversi dettagli drammatici e alcuni spunti sociologici. David Frankel si guarda bene dal portare la sua critica troppo lontano, una volta che imposta -a volte con lucidità, altre con mancanza di conoscenza e pregiudizio- diverse questioni di grande attualità: dal dilemma lavoro-famiglia, alla mentalità troppo organizzata per risultare utile ai figli alla considerazione eccessiva delle mascotte canine, trattate quasi da persone. Il risultato è sconcertante. Quando poi il film si trasforma in dramma, ecco che deraglia: definitivamente.
Ana Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: S, D (ACEPRENSA)

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