La pantera rosa 2

7/3/2009. Regista: Harald Zwart. Sceneggiatura: Scott Neustadter, Michael H. Weber, Steve Martin. Interpreti: Steve Martin, Jean Reno, Emily Mortimer, Andy Garcia, Alfred Molina. 92 min. USA. 2009. Giovani. (D-)

Riecco in azione Tornado, il famoso ladro di opere d’arte, già in pensione da diversi anni; in poche settimane si impossessa della Magna Carta britannica, della Spada dell’Imperatore del Giappone, e della Sacra Sindone. Si teme voglia ora impossessarsi di Pantera Rosa. Per fermarlo, si crea un Dream Team poliziesco internazionale, in cui si inserisce l’ispettore Clouseau.



Nient'altro da aggiungere, perché questo è tutto. Il film risulta una successione di gag prive di spessore. D’altra parte, siamo sullo standard senza pretese dei film della serie Pantera Rosa. Se proprio vogliamo salvar qualcosa, le due prime avventure, con Peter Sellers protagonista, sono risultate belle commedie. Questo nuovo episodio non si salva dalle critiche, ma ha il pregio di non indurre in inganno lo spettatore: non lo illude con la pretesa di essere qualcosa di diverso dal solito.

L’inizio è molto buono: un lungo episodio di animazione di Pantera Rosa, con il celebre tema musicale, presenta gli attori e riassume la storia. Il cast è da antologia. Il tutto però, si riduce ad una serie di battute umoristiche, con Steve Martin protagonista, che fanno ridere più o meno: secondo l’età, la maturità e la nazionalità dello spettatore. Gli attori compaiono due alla volta, ma fanno davvero ben poco.

Il grande talento di Steve Martin, che dovrebbe orientarsi ad altri ruoli, ha scelto di impersonare Clouseau, ed un Clouseau con un modo di camminare strano e un carattere stravagante. Quanti però sono disposti ad accettarlo così, ignorando i film di Peter Sellers, finiranno per divertirsi parecchio, guidati da un assortimento di numeri comici (alcuni veramente divertenti, altri simpatici, altri decisamente improponibili per uno come Steve Martin). Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA

Pubblico: Giovani. Contenuti: D- (Almudí)

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