Inside man

8/4/2006. Regista: Spike Lee. Sceneggiatura: Russell Gewirtz. Interpreti: Denzel Washington, Jodie Foster, Christopher Plummer, Willem Dafoe, Chiwetel Ejiofor. 129 min. USA. 2006. Giovani. (V).

Certamente si tratta del film più commerciale del regista afroamericano Spike Lee. Rientra nel genere di film del “colpo perfetto”. Il copione di Russell Gewirtz descrive l’assalto ad una banca di Wall Street, con tanto di ostaggi. La novità assoluta consiste nel fatto che i ladri obbligano ognuna delle vittime, prese in ostaggio, a coprirsi con tutte e passamontagna identici a quelli usati dai membri della gang, per confondere la polizia e meglio fronteggiare sgradite sorprese. La suspense aumenta lasciando insoluti quali siano i veri propositi dei rapinatori, inserendo un presidente di banca molto preoccupato per il misterioso contenuto di una determinata cassetta di sicurezza; con tanto di poliziotti ben consapevoli che la vicenda sia tutt’altro che semplice da risolvere, nonché la presenza di una donna risoluta, abituata a pulire i panni sporchi dei potenti. Ecco gli ingredienti della trama che scorre, lasciandosi vedere con interesse, anche se risulta spesso troppo tirata per i capelli. Il principale apporto di Lee è la rabbia contenuta e la frustrazione dei personaggi, le paure e la sfiducia generata dopo l’11 settembre, svelata da minimi dettagli ben selezionati, in continuità con l’atmosfera di La 25ª ora, che faceva, del famoso attentato, il tema dominante. Meno abile si rivela il regista, invece, nelle sequenze di azione, dove opta a favore di un’atmosfera da claustrofobia, troppo angosciante. José María Aresté. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)

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