Il fantasma dell'opera

15/01/2005. Regia: Joel Schumacher. Sceneggiatura: Andrew Lloyd Webber, Joel Schumacher. Musiche: Andrew Lloyd Webber. Interpreti: Emmy Rossum, Gerard Butler, Patrick Wilson. Durata: 130 m. Gran Bretagna /USA 2004. Genere:Dramma musicale. Censura USA: PG-13. Pre-adolescenti.

All'Opera di Parigi Christine è solo una ballerina di fila ma sa anche cantare molto bene. Raccolta come orfana, é vissuta sempre dentro il teatro, con un segreto: una persona di cui non ha mai visto il volto, per lei un angelo ma per gli altri un fantasma, le ha insegnato a cantare ed ora che il soprano protagonista ha dato forfait, spaventata proprio dal fantasma, Christine riesce ad esibirsi mostrando il suo talento. Tutto sta andando per il meglio fino a quando lei non si innamora del bel visconte di Chagny, dimenticandosi del suo pigmalione....

Il fantasma dell'opera di Andrew Lloyd Webber, con i suoi 80 milioni di spettatori dalla sua prima a Londra nel 1986 ed un botteghino di 3,2 miliardi di dollari, è finora il musical di maggior successo mondiale. Portarlo sullo schermo ha voluto dire farlo conoscere alle nuove generazioni e nei paesi non di lingua inglese (molto correttamente nella versione italiana tutte le canzoni sono state tradotte). Il genio musicale di Andrew Lloyd Webber (Evita, Cats, Jesus Christ Superstar) si è incontrato con la sensibilità estetica di Joel Schumacher che prima di diventare regista (Batman e Robin, Batman Forever, Tigerland,...) è stato un costumista. In effetti il film è un piacere per gli occhi, per i colorati costumi (la scena del ballo in maschera), le scenografie (sopratutto l'originale e suggestivo cimitero, pieno di grigie statue incombenti e lugubre), e per l'accurata ricostruzione dell'Opera di Parigi, sia l'esterno che l'interno animato di operanti (grazie ad un uso sofisticato e non invasivo della computer grafica).


Chi ha visto l'opera a teatro potrà notare che vi sono alcune significative differenze apportate dai due sceneggiatori-amici: tutti i personaggi sono meglio sviluppati, coerentemente con le maggiori possibilità offerte dal cinema di ottenere primi e primissimi piani : il fantasma dell'Opera non è un mostro terribile ma un romantico incrudelito dalla sofferenza; il visconte di Chagny (Raul) è un coraggioso giovane deciso a difendere il suo amore, degno rivale del fantasma ed infine Christine, grazie alla giovanissima età della protagonista (19 anni) sviluppa la tematica del risveglio di una adolescente che diventa donna. Merito di A Schumacher occorre riconoscere il merito di aver vinto la sfida di non scegliere star di prima grandezza e sopratutto di farci scoprire la sensibile Emmy Rossum, che in altri film della passata stagione era ancora una liceale (The day after tomorrow) o figlia adolescente di Sean Penn .in Mystic River. Se un appunto si può fare al Fantasma dell'Opera, sopratutto se confrontato con Moulin Rouge, è che si tratta di un prodotto di alta professionalità che può vivere di rendita sulla qualità delle musiche, ma manca di quel guizzo di sorpresa genialità innovativa che era presente nel film di Baz Luhrmann. Franco Olearo. Per gentile concesione di FAMILYCINEMATV.

Valori/Disvalori: La comprensione riesce a sciogliere anche i cuori più incupiti.

Si suggerisce ai genitori la visione a partire da: Pre-adolescenti. Alcune scene di lotta e altre che possono spaventare.

Giudizio tecnico: **** Bella musica, stupendi costumi, suntuose sceneggiature (anche se un po' kitsch) supportate da una efficace computer grafica, ottimo casting ed in particolare la rivelazione Emmy Rossum.

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