Elysium

28/9/2013. Regista: Neill Blomkamp. Sceneggiatura: Neill Blomkamp. Interpreti: Matt Damon, Jodie Foster, Sharlto Copley, Alice Braga, Diego Luna. 109 min. USA. 2013. Giovani. (V)

District 9 (30 milioni di dollari di budget, 210 milioni d’incassi), dramma futuristico scritto e diretto dal sudafricano Neill Blomkamp, fu una celebrata opera prima, dove c’era forza e capacità di suggestione. Elysium è un film meritevole, ma chiaramente inferiore. Certo, l'approccio è potente: nel 2154, gli abitanti della Terra vivono in uno stato di semi schiavitù nelle grandi città in rovina. Un’élite dispotica li sfrutta per mantenere Elysium, una immensa stazione spaziale abitata da pochi eletti che godono di una vita piena di comfort.

Il problema di Elysium è che il nodo e il risultato non sono all’altezza dell’inizio. Blomkamp si libera come può dalle trappole che lui stesso si è teso in una sceneggiatura scompensata, che riprende temi già presenti nel suo primo lungometraggio: il razzismo, la discriminazione, la falsa democrazia, i pericoli della tecnologia senza un riferimento etico.

I personaggi non riescono, e non è un problema di casting (Damon, Foster e compagnia bella sono molto bravi), ma di scrittura. La prevedibilità della pellicola dopo l'inizio è troppo elevata, vi è uno schematismo irritante, che è al servizio di una trama molto convenzionale del tipo topo-gatto. Manca carisma ed emozione, abbonda un riempimento transitorio anche se il disegno di produzione è buono e gli effetti digitali anche.

Blomkamp ha attirato l’attenzione con 30 milioni in Sud Africa. I 100 milioni di budget e il trasferimento a Hollywood non gli hanno portato fortuna. Alberto FIJO. ACEPRENSA.


Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)

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