2/6/2007. Regista: Zhang Yimou. Sceneggiatura: Zhang Yimou. Interpreti: Gong Li, Chow Yun-Fat, Jay Chou, Liu Ye, Ni Dahong. 114 min. Hong Kong-Cina. 2007. Giovani-adulti. (VS)
Questo adattamento di un’opera teatrale di
Il film è fastoso. I costumi, la scenografia scintillante, il predominio di colori dorati contribuisce ad un tono di sfarzo, ma solo come debole pretesto per esibire una sensualità insistita. Anche se Yimou colloca il suo lavoro nella tradizione delle wuxia (il modo proprio di girare film sulle arti marziali, in cui già si era già cimentato in Hero e La foresta dei pugnali volanti, con scene di lotte e combattimenti molto cariche di effetti visivi), in questa trama dedica più attenzione ai personaggi ed ai loro burrascosi rapporti. C’è un desiderio di conferire risonanze universali ai fatti raccontati -il motivo orientale del cielo e della terra-, sullo stile delle tragedie shakesperiane. Anche se il paragone è decisamente imbarazzante. Il cast lavora molto bene, con un Chow Yun-Fat molto sobrio, che sembra cullare il motto “la vendetta è un piatto da servirsi freddo”, e una Gong Li, ripresentatasi come musa di Yimou, che recita alla grande nella parte della donna intrigante. Josè Maria Arestè. ACEPRENSA.
Pubblico: Giovani-adulti. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)
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