Il mio miglior amico


23/06/07. Regista: Patrice Leconte. Sceneggiatura: Jérôme Tonnerre, Patrice Leconte. Interpreti: Daniel Auteuil, Dany Boon, Julie Gayet, Julie Durand. 94 min. Francia. 2006. Giovani-adulti.

Prossimo ai 60 ed a 30 anni dal primo film, il parigino Patrice Leconte (La ragazza sul ponte, L’uomo del treno) dirige una commedia leggera, gradevole e pulita: ingredienti insoliti, se andiamo a rivedere la precedente carriera.

François è un mercante d’arte. Egoista e prepotente, accetta una curiosa scommessa: in una settimana dovrà dimostrare di avere almeno un vero amico. Il premio è un’antica anfora greca, cui tiene molto. Ciò che il protagonista considera una prova facile si trasformerà in una fatica titanica, perché l’amicizia né si compra, né si ottiene in un istante. L’apparizione casuale di un tassista estroverso e saputello… fa da spartiacque.

Buoni dialoghi, grandi attori, diverse situazioni molto ben inserite in un tono amabile, ironico e critico, ma non acido. Tutto ciò è presente in un film dall’aria un po’scanzonata. Leconte non ha comunque saputo resistere al luogo comune che talora sembra diventato un dogma: l’inserimento di un omosessuale, a far da voce della coscienza del protagonista, da amabile consigliere, modello di equilibrio e maturità. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani-adulti. Contenuti: ---- (ACEPRENSA)

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