Shooter

28/4/2007. Regista: Antoine Fuqua. Sceneggiatura: Jonathan Lemkin. Interpreti: Mark Wahlberg, Michael Peña, Danny Glover, Kate Mara, Elias Koteas, Rhona Mitra, Rade Sherbedgia, Ned Beatty. 124 min. USA. 2007. Giovani (VS)

Un sergente dei marines, tiratore scelto, torna a casa dopo un’accidentata e traumatica missione in Etiopia. Reintegrato nella vita civile, l’ex militare è richiamato dai servizi d’intelligence. Si tratta di impedire un possibile tentativo di assassinare il presidente degli Stati Uniti.

Fanfaronata per passare il tempo, con sparatorie, inseguimenti, teoria della cospirazione: elementi tutti ricorrenti in questo genere secondario, ma molto popolare, che risponde al titolo: “se io mi arrabbio io, è meglio per voi sparire”.

Il film parte in modo spettacolare, ma perde consistenza e diventa inverosimile (l’intervento per estrarre una pallottola ad un ferito da parte di una donzella inesperta è da manuale dell’improvvisazione). I 124 minuti sono eccessivi, ma si può trovare sempre di peggio. Wahlberg é un tipo dall’aria eternamente arrabbiata. Il veterano Danny Glover parla come se fosse appena uscito dell’unità di rianimazione. Antoine Fuqua (King Arthur, L’ultima alba, Training day) sa filmare bene le scene di azione. Ma la sua abilità di regista finisce lì. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)

Nessun commento: