La vie en rose

28/4/2007. Regista: Olivier Dahan. Sceneggiatura: Olivier Dahan. Interpreti: Marion Cotillard, Sylvie Testud, Gérard Depardieu. 140 min. Francia. 2007. Adulti (XD) Uscita nelle sale: 4 maggio 2007.

L’attrice Marion Cotillard (protagonista con Russell Crowe di Una buona annata, in un recente ma scarso film nordamericano) realizza un lavoro di prima grandezza in questo notevole film francese. La trama riguarda la cantante Edith Piaf (1915-1963) e la sua tristissima vita, che parte dai bassifondi parigini.

L’interprete de La vie en rose, figlia di un contorsionista e di una cantante lirica fallita, saprà dall’infanzia cosa significa soffrire e andar avanti in ambienti degradati. Quando arriva il successo, con recite a New York e la conseguente enorme popolarità (nella Francia del dopoguerra), la Môme, come la chiamavano i tanti fans, appare precocemente invecchiata; in gran parte, per la durissima infanzia, con ricorso ad alcool e droga.

Il regista e sceneggiatore quarantenne Olivier Dahan (Fiume di porpora 2, Pollicino) ricava un buon ritmo narrativo, malgrado la frammentazione e i salti di sequenze temporali, proprie del racconto. La messa in scena accurata e un cast eccellente aiutano a dar lustro ad un film che propone momenti esaltanti, per lo più musicali. I 140 minuti di durata sono eccessivi, ma il film resta agile, forse perché riesce a far convivere aspetti da dramma sordido francese, con tratti di esistenzialismo statunitense. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: X, D (ACEPRENSA)

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