Giù per il tubo


30/12/2006. Registi: David Bowers, Sam Fell. Sceneggiatura: Dick Clement, Ian La Frenais, Chris Lloyd, Joe Keenan, Will Davies. Animazione. 84 min. UK. 2006. Giovani. (VD)


Il film di cartoons racconta l’avventura di Roddy St. James, elegante topo aristocratico e scapolo di lusso, che vive in uno dei migliori quartieri di Londra. La sua comoda vita viene troncata quando un topo di fogna invade il suo focolare, lo precipita nel cesso, azionando lo sciacquone. Roddy scoprirà che sotto, nelle fogne, c’è un’altra Londra a misura di topolino, piena di vita.

La terza collaborazione tra DreamWorks e Aardman (Galline in fuga, Wallace&Gromit) produce un buon film, anche se non così riuscito come i precedenti. Si è rinunciato alla plastilina, per generare le figure direttamente al computer. Anche se conservano un aspetto simile alle figure classiche della Aardman, in qualche parte del processo si è perso un po’ dell’incantesimo dei pupazzi britannici. In cambio, si è guadagnato in disegno di produzione: il mondo sotterraneo è una creazione impressionante, piena di acqua di fogna, di colori, di oggetti e personaggi che sarebbe impossibile realizzare con stop motion.

La storia ritrae il solito scapolone egoista, che vive in una gabbia d’oro, scoprendo che gli manca l’essenziale: famiglia e amici. Il tono è decisamente e piacevolmente britannico. I personaggi, interessanti. Ma una volta fatte le presentazioni, il film si trasforma in una estenuante vicenda, scandita da continui colpi di scena, costellata da numerose gags -ce ne sono di molto divertenti, come lo straordinario coro delle lumache- con spunti tratti da vari film e telefilm. Anche se divertente -di certo il pubblico resta sveglio-, l’eccesso di trovate fa perdere quota ad una storia che appariva assai più promettente.

Alle volte lo humour è volgare, pesante, più per adulti che per bambini; ma, dato che tutta l’azione si svolge nelle fogne, poteva, a ragione, scadere ancor di più. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V, D (ACEPRENSA)

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