Happy feet

16/12/2006. Regista: George Miller. Sceneggiatura: George Miller, John Collee, Judy Morris, Warren Coleman. Musica: John Powell. Animazione. 108 min. USA. 2006. Tutti.

Malgrado sia un magistrale ballerino di tip tap, un pinguino imperatore dell’Antartide, Mambo, è respinto dalla sua comunità perché canta molto male. Inoltre, tra quelli della sua specie, questo difetto rende molto difficile trovare il vero amore. Il ribelle Mambo inizia un lungo viaggio, in compagnia di alcuni divertenti e piccolissimi pinguini latini. Durante le loro peripezie, vivranno pericolose avventure e scopriranno il potere distruttivo dell’essere umano.

L’australiano George Miller (Mad Max, L’olio di Lorenzo, Babe va in città) sta mietendo successi in tutto il mondo, grazie a questa esilarante commedia musicale. Come spesso succede nei musical, il copione è schematico e non approfondisce abbastanza i conflitti morali e sociali implicati.

Ad ogni modo, la sua semplice difesa della libertà, dell’amicizia, della creazione artistica e dell’ecologia -davanti ai convenzionalismi sociali- offre una trama abbastanza solida da incantare lo spettatore, grazie allo stupefacente impatto visivo e musicale dello spettacolo.

Sotto il profilo musicale, Happy Feet propone una selezione davvero riuscita di temi classici di ogni tipo -da Frank Sinatra all’hip-hop-, in versioni molto ben interpretate, con arrangiamenti di buon livello e magnifica strumentazione. Le canzoni, unite alla vibrante partitura originale di John Powell, accompagnano alla perfezione la straordinaria integrazione di animazione tridimensionale ed azione reale, fino ad estenuare le tecniche più moderne pensate per la cattura digitale dei movimenti. Ne nasce uno spettacolo di gran valore, sottile nelle interpretazioni gestuali e vocali, e ugualmente coinvolgente: sia nelle sequenze mozzafiato di azione, che nelle strepitose coreografie musicali. Jerónimo José Martín. ACEPRENSA.

Pubblico: Tutti (ACEPRENSA)

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