Casino Royale

30/12/2006. Regista: Martin Campbell. Sceneggiatura: Neal Purvis, Robert Wade, Paul Haggis. Interpreti: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen. 144 min. USA. 2006. Nelle sale dal 5 gennaio 2007. Adulti. (VXD)

Film numero 21 della saga Bond, iniziata nel 1962, basata sui dodici romanzi e nove racconti dell’inglese Ian Fleming (1908-1964). Casino Royale adatta il primo romanzo di Ian Fleming, scritto nel 1953, dove già si profilano le caratteristiche del personaggio di James Bond, agente dei servizi segreti britannici.

Il neozelandese Martin Campbell (Goldeneye, La maschera di Zorro, Vertical Limit) dirige il suo secondo film della serie Bond, che ha come protagonista -per la prima volta- l’attore inglese Daniel Craig (L’amore fatale, Munich). Campbell ha ottenuto il miglior film della saga, quello di maggiore spessore drammatico. Bond (ben interpretato da un austero e roccioso Craig) è tipo freddo, triste, abbastanza rude. Come in altri film, c’è azione, violenza, erotismo, cinismo e presunzione. Ci sono meno marchingegni, auto super-accessoriate e sfilate -da basso maschilismo- di ragazze esplosive. Lo humour è più presente e succedono lunghe sequenze di azione. C’è perfino qualcosa che si avvvicina all’amore, grazie al personaggio della contabile che interpreta Eva Green. Si sente la mano di Paul Haggis (Crash, Million Dollar Baby, Flags of our fathers) sul copione, che contiene humour, ironia e amenità, e qualche situazione molto ben risolta. La lunghezza del film è eccessiva. Come pure i colpi di scena, la svolta finale e l’abuso di violenza. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: V, X, D (ACEPRENSA)

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