Sideways - In viaggio con Jack

5/3/2005. Regista: Alexander Payne. Sceneggiatura: Alexander Payne. Interpreti: Paul Giamatti, thomas Haden church, Sandra oh, Virginia Madsen, Marylouise Burke, Jessica Hecht, Missy Doty Alysia Reiner. USA. 2004. Adulti.

Questo road movie, un specie di Thelma and Lousie in versione maschile che aspirava a cinque Oscar, ha vinto quello del copione adattato. Miles (un professore che vuole diventare scrittore e è divorziato da un anno) e Jack (un attore di televisione in declino che è vicino ad sposarsi con la figlia di un magnate immobiliari) intraprendono un viaggio enologico per la zona vitivinicola della California. L’idea è prendere un po’ d’aire, assaggiare i vini, e giocare golf per dire addio al celibato di Jack.

Alexander Payne (Nebraska, 1961), regista di A proposito di Schmidt, adatta un romanzo di Rex Pickett nel quale il vino agisce come catalizzatore di una storia tragicomica su due uomini molto diversi che, decisi a compartire qualcosa, gareggiano in patetismo. Miles, sensibile e sognatore, è depresso per gli insuccessi personali e professionali. Per il viveur Jack, quello che non passa per il basso ventre lo sconcerta e sembra che la vicinanza del matrimonio non cambierà ne poco ne molto la sua iscrizione al edonismo militante. Nelle loro avventure vitivinicole conosceranno due donne mature che se n’intendono di vino e di dolori.

Quello che inizialmente non uscirebbe del territorio della commedia sboccata (ce ne sono un buon numero di situazioni pesanti e de dialoghi zozzi) si convertirà grazie a un buon copione e una curata estetica (la pianificazione è molto buona) in un film con molte situazione umoristiche, alcune molto divertenti, altre piuttosto rozze). Tra una coppa e altra si sottolinea la tremenda solitudine de questi esseri appassiti e alla deriva, che fuggono de loro stesi facendosi compagnia. Dei attori magnifici con una notabile capacita umoristica compongono un film che, con meno rozzezze e meno metraggio, sarebbe risultato molto meglio. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

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