Four brothers


22/10/2005. Regista: John Singleton. Sceneggiatura: David Elliot e Paul Lovett. Interpreti: Mark Whalberg, Tyrese Gibson, André Benjamin, Garrett Hedlund. USA. 2005. 109 min. Adulti. (VXS)

I figli adottivi di una brava signora di Detroit tornano a casa dopo l’assassinio della madre. Il californiano John Singleton (Shaft, 2 Fast 2 Furious) non si allontana un millimetro dal suo stile e, forse per questo, sorprende che l’erratico Festival di Venezia abbia accolto la première mondiale di questo film, -sfacciatamente commerciale- nella sua gratuita brutalità, talvolta camuffato da cinema di famiglia e sentimento. Con totale leggerezza si cerca di ottimizzare una trama, da spacciare come “film di rottura”: quella di due negri e due bianchi, affratellati nei loro propositi di vendetta. È una pena vedere magnifici attori, impegnati in una storia così mediocre, nonché la ancora più penosa immagine -che ne viene offerta- degli Stati Uniti. I rapporti di Hollywood con la vendetta sono da trattamento psichiatrico. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: V, X, S (ACEPRENSA)

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