Star Trek. Il futuro ha inizio

30/5/2009. Regista: J.J. Abrams. Sceneggiatura: Roberto Orci, Alex Kurtzman. Interpreti: Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Winona Ryder, Zoe Saldana. 126 min. USA. 2009. Giovani. (VS)

Non c’è saga di fantascienza più collaudata e pervasiva di Star Trek. Creata nel 1966 per la NBC da Gene Roddenberry, comprendeva -fino ad oggi- cinque serie di telefilm d'azione, una serie di animazione in 2D e 10 film per cinema. Adesso i numerosi fans -i trekkies- avranno tanto da dire sull’undicesimo film, Star Trek. Il futuro ha inizio, una superproduzione diretta da J.J. Abrams, creatore di serie molto popolari, come Lost, e che esordì nel cinema con Mission Impossibile III.



Il film si pone come retrospettiva a monte delle produzioni precedenti, e inizia alla grande con la nascita del protagonista, il capitano James Tiberius Kirk, in parallelo all’eroica morte del padre, in lotta contro Nero, un rinnegato capitano romulano. Anni dopo, Nero ricompare durante il viaggio inaugurale del SS Enterprise, la nuova nave della Squadra Stellare, dove fanno pratica il ribelle Kirk, il suo amico Dr. McCoy, l'esperta in lingue Uhura e il severo Spock, figlio di una umana e di un vulcano, che presto si confronterà con Kirk.

Dopo l’impressionante apertura, J.J. Abrams mantiene un ritmo teso ed un alto livello drammatico, intrecciando le spettacolari sequenze di azione con lo sviluppo dei conflitti dei personaggi, soprattutto la rivalità tra Kirk e Spock, impersonati con convinzione da Chris Pine e Zachary Quinto.

I fans della saga sapranno passar sopra allo schematismo narrativo del film ed all'incomprensibile gergo pseudospaziale, divertendosi per le allusioni, l’equilibrato cocktail di generi e l’amabile tono famigliare, interrotto da una breve scena da letto.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)

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