Quantum of solace

29/11/2008. Regista: Marc Forster. Sceneggiatura: Paul Haggis, Neil Purvis, Robert Wade. Interpreti: Daniel Craig, Olga Kurylenko, Mathieu Amalric, Judi Dench, Giancarlo Giannini. 106 min. USA, Gran Bretagna 2008. Giovani. (VS)

Con 600 milioni di dollari incassati, Casino Royale, nel filone dell'agente segreto 007 (James Bond), ha saputo oltrepassare la soglia dei precedenti episodi, ancorati a schemi prevedibili e pieni di routine, andando a riscuotere il consenso della critica. Il merito va al trio di sceneggiatori, al buon lavoro della coppia protagonista, Daniel Craig-Eva Green, nonché alla professionalità esibita dal regista, Martin Campbell.



Nel ventiduesimo film della saga, che vede sempre protagonista l’attuale impassibile e squadrato agente segreto britannico, gli abili autori della storia hanno proseguito sulla scorta del film di cui sopra, con lunghissime sequenze d'azione, altamente spettacolari ed in una trama articolata, dove torna ad avere un ruolo rilevante una donna, adesso l’attrice ucraina Olga Kurylenko, con un personaggio meno grato ed sviluppato della contabile Vesper Lynd, in Casino Royale.

Se nel film precedente Bond appariva vulnerabile, dopo aver infranto la proibizione di innamorarsi, lo si vede ora disincantato e desideroso di vendetta: il che provocherà problemi con la sua capo. La ragione è che gli sceneggiatori hanno presso sul serio -entro certi limiti- lo sviluppo di un personaggio che si sono impegnati a valorizzare, nell'intento di ottenere un cinema d’azione più stilizzato e suggestivo. In tal senso, simpatico ed ingegnoso è il modo in cui Bond torna alla calma, dopo aver distrutto mezzo mondo.

Sorprende la rinuncia quasi completa all'erotismo, in un film interessante, meno stridente del precedente, che resta comunque migliore. Con opzioni simili alla saga di Bourne, riesce la scommessa di resuscitare un personaggio, fino adesso ostaggio di un'annosa routine. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)

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