Il mistero dei Templari (National treasure)

18/12/2004. Regista: Jun Turteltaub. Sceneggiatura: Ted Elliot, Terry Rossio, Mariane Wibberley, Cormac Wibberley. Interpreti: Nicolas Cage, Harvey Keitel, Jon Voight, Diane Kruger, Sean Bean, Justin Bartha, Cristopher Plummer. 100 min. USA. 2004. Tutti.

L’archeologo Ben Gates (Nicolas Cage) appartiene ad una famiglia che da diverse generazioni cerca un favoloso tesoro legato ad un gruppo di massoni, firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. Si ipotizza che George Washington, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin abbiano originariamente nascosto quel tesoro, per finanziare la Guerra d’Indipendenza. Per ritrovarlo, bisogna scoprire un codice segreto incluso nella Costituzione, nonché una mappa che potrebbe trovarsi sul retro della pergamena originale della Dichiarazione d’Indipendenza.

Questo film d’avventura, prodotto da Jerry Bruckheimer (La maledizione della prima luna, King Arthur), ha ottenuto il primo posto nelle sale da cinema degli Stati Uniti, ma grazie all’attuale penuria di film destinati alla famiglia, nonché al successo popolare garantito da trame che uniscono avventura, storia, finzione tecnologica, teorie misteriche-esoteriche ad un esile rapporto con la verità. Se non bastasse, c’è anche un tesoro da ritrovare.

Benché la formula non sia nuova -si pensi alla fortunata serie di Indiana Jones- il film dimostra di reggere abbastanza bene, malgrado la scarsa personalità del regista ed i limiti di un copione, talvolta in modo esasperante, elementare. Il riferimento iniziale ai Templari è semplicemente esilarante. Si tratta di cinema leggero, del genere “visto e dimenticato”, d’intrattenimento famigliare. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

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