26/7/2014.
Regista: Michael Bay. Sceneggiatura: Ehren Kruger. Interpreti: Mark Wahlberg,
Nicola Peltz, Stanley Tucci, Jack Reynor, Kelsey Grammer, Titus Welliver, Sophia
Myles, Li Bingbing, TJ Miller.165 min. USA. 2014. Giovani.
Dopo
aver preso un po’ di aria con Pain & Gain - Muscoli
e denaro-, un progetto personale che non funzionò del tutto,
l’inossidabile Michael Bay riprende il ruolo di regista nel quarto capitolo della
popolare franchise basata sui giocattoli Hasbro.
In Transformers: L'era dell’estinzione replica
anche lo sceneggiatore Ehren Kruger, di nuovo in solitario, responsabile delle
due puntate precedenti, ma cambia completamente il cast, dopo la rinuncia di
Shia LaBeouf.
Transformers: L'era dell’estinzione
ha come protagonista Cade Yeager, inventore vedovo, che nonostante i suoi
problemi economici cerca di tirare su Tessa, la sua figlia adolescente, innamorata
di un giovane pilota che non convince
del tutto papà. Cercando di guadagnare qualche soldo vendendo ferraglia, Yeager
acquista casualmente un vecchio e scassato camion che si rivelerà il robot
alieno Optimus Prime, che nessuno ha visto dopo la distruzione causata cinque
anni prima nella battaglia di Chicago. Sia lui che gli altri autobus rimangono
nascosti, in quanto non sono visti con favore dal governo che cerca di
sviluppare i propri congegni meccanici per proteggere l’umanità.
All'avvio,
riesce a coinvolgere il pubblico con una promettente presentazione dei nuovi personaggi.
E’ specialmente simpatica una piccola autocritica, in un dialogo che difende il
film classico contro gli estenuanti blockbuster estivi di poco spessore drammatico,
come il film in questione.
In
Transformers: L'era dell’estinzione
vengono suggerite piccole ma positive riflessioni sull’unità familiare e la
vitale importanza dell'etica nelle innovazioni tecnologiche. Inoltre, gli
sforzi del cast sono apprezzabili, soprattutto nel caso di Mark Wahlberg,
avvincente e divertente nel ruolo di padre spaventato dalle piccole dimensioni
degli shorts di sua figlia (la sexy Nicola
Peltz). Recita bene anche Stanley Tucci nel ruolo dell’egocentrico guru della
tecnologia, che sembra fare un omaggio a Steve Jobs.
Per
queste ragioni i fan della serie potranno giustificare la scarsa consistenza della
trama di Transformers: L'era dell’estinzione.
Alcuni passaggi sono confusi, irrilevanti, ripetitivi o semplici scuse per
mostrare gli effetti digitali e novità come i robot che si trasformano in
dinosauri cibernetici. Le battaglie si allungano fino allo sfinimento, producendo
un metraggio di 165 minuti, chiaramente eccessivi. Il pezzo finale è interminabile
perché è di 40 minuti, girati in Cina e progettati per attrarre il pubblico
cinese al quale vengono offerte alcune star locali e persino un trasformer samurai. DECINE21.
Pubblico:
Giovani. Contenuti: Azione 4 | Amore 2 | Lacrime 0 | Risate 1 | Sesso 0 |
Violenza 1 (da 0-4) (DECINE21)
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