Paul W. S.
Anderson, che purtroppo ha ben poco in comune, nonostante la somiglianza dei
nomi con Paul Thomas Anderson, sembrava specializzarsi nei videogiochi, essendo
l'autore del indicibile Mortal Kombat,
e del un po’ più convincente Resident Evil, nei
cui sequel è sempre stato presente come regista o sceneggiatore. Ora tenta
fortuna con il genere peplum.
L'azione si
svolge quando il Vesuvio è in procinto di esplodere. Nella città di Pompei, Casia,
figlia di un ricco mercante, si è innamorata di Milo, un gladiatore che
combatte nell'arena. Ma Corvus, un corrotto senatore romano, obliga ai genitori
della ragazza a farne la sua promessa sposa.
Anderson provò a
cimentarsi nel genere film d'avventura d’ispirazione classica col triste I tre moschettieri (2011), dove pesava troppo il suo stile
tipo videogioco, con dei elementi fantastici che allontanavano molto la storia
del testo originale di Alexandre Dumas, e alcuni rallentamenti tipo Matrix nei combattimenti che non hanno funzionato in un film
di quel tipo.
Ma il regista
sembra aver imparato la lezione, e a Pompei abbandona
il modo solito di girare, tenendo presenti i classici film di antichi romani.
Parte anche da un copione non suo, che sembra un incrocio tra Gli ultimi giorni di Pompei, 1935, dei registi di King Kong, e l'irripetibile Spartacus
di Stanley Kubrick. Ha ben presente anche
le superproduzioni che raccontano una grande storia d'amore in un momento
storico importante, come Via col vento o
Titanic.
Certo, personaggi
stereotipati (o completamente benevoli, o l'incarnazione del male assoluto) e
dialoghi da fumetto, che ricordano più che i peplum,
i film di serie B di antichi romani. Quasi sempre italiani come Ercole (1958), o Gli ultimi giorni di
Pompei, questa volta la versione co-diretta da Sergio Leone del 1959.
Di fatto, si goderanno il film o gli spettatori giovani o gli adulti che fanno
appello al bambino che erano una volta.
Ma è giusto dire
che Pompei funziona piuttosto bene, per i
suoi elementi di tragedia, e per un romanticismo esagerato ma efficace. Anche
grazie alle buone recitazioni di attori come Kit Harington (Jon Snow in Il Trono di Spade),
Emily Browning (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati
eventi), e soprattutto di un Kiefer Sutherland che sembra essersi
divertito un mondo recitando il ruolo di un cattivo che potrebbe essere il
contrappunto del suo Jack Bauer, di 24.
Contenuti:
Azione: 3. Amore 3. Lacrime. 1 Risate: 0. Sesso 0. Violenza 0. (Da 0 a 4. Decine21)
Nessun commento:
Posta un commento