Star Trek. Into Darkness

30/6/2013. Regista: J. J. Abrams. Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Damon Lindelof e Roberto Orci, basato sulla serie televisiva Star Trek. Interpreti: Chris Pine, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho, Zachary Quinto, Anton Yelchin, Simon Pegg. 134 min. USA. 2013. Giovani. (V, S)



Creatore di serie tv come Lost e Alias​​, e regista di film come Mission: Impossible III o Super 8, J.J. Abrams ha diretto nel 2009 Star Trek: il futuro ha inizio, intorno alla gioventù del ribelle capitano Kirk e del resto dell'equipaggio della leggendaria nave spaziale S.S. Enterprise. Molti lo hanno descritto come la produzione più spettacolare della veterana saga fantascientifica, creata nel 1966 per la NBC da Gene Roddenberry. Fino a quel momento aveva fatto cinque serie televisive live-action, una serie animata in 2D e 10 lungometraggi.

Ora, i suoi seguaci –i trekkies-, dopo aver elogiato il prequel di Abrams, si divideranno di più sulla continuazione, Star Trek: Into Darkness, dove il capitano Kirk e il suo equipaggio affrontano un pericolosissimo terrorista con superpoteri, che mette mettere in pericolo l'esistenza della Federazione.

Il film offre di nuovo alcune interpretazioni efficaci e un’impressionante fattura visiva e musicale. Ci sono diverse sequenze d'azione spettacolari in 3D stereoscopico, divertenti momenti di humour, soprattutto da parte del inglese Simon Pegg, e qualche spunto drammatico di interesse sulla maturazione di Kirk e Spock e la capacità di sacrificio di entrambi. Ma questa puntata non gode del ritmo veloce della precedente, pone dilemmi morali più schematici, utilizza eccessivamente un incomprensibile gergo pseudo spaziale comune nel franchising e flirta con una visione immanente e atea della vita. In ogni caso, l’insieme è abbastanza divertente, e piacerà a un vasto pubblico. Jerónimo José Martín. ACEPRENSA.


Pubblico: Giovani. Contenuti: V, S (ACEPRENSA)

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