Die Hard - Un buon giorno per morire


20/4/2013. Regista: John Moore. Sceneggiatura: Skip Woods. Interpreti: Bruce Willis, Jai Courtney, Sebastian Koch, Rasha Bukvic, Yuliya Snigir. 97 min. USA. 2013. Giovani.(V)

Il quinto capitolo della serie Die Hard è mal scritto e diretto in modo approssimativo e poco intelligente. MacLean vola a Mosca per assistere al processo del figlio, accusato di un crimine in circostanze misteriose.

Le puntate precedenti hanno registrato un calo significativo rispetto all’originale del 1988, un grande film d'azione con un personaggio semplicemente superbo, uno dei grandi eroi del miglior film d'azione di tutti i tempi. John Moore lavora su una storia in cui c'è meno MacLean e sovrabbondanza di situazioni troppo simili a quelle delle ultime due puntate.

Sarebbe stato molto più interessante trovare un John MacLean di quasi 60 anni che si comporta come tale, avendo a che fare con un figlio adulto e con una trama di azione trepidante ma arguta. Ma i produttori non voluto rischiare. MacLean salta da edifici, pende dagli elicotteri, resiste a incidenti stradali enormi senza fratture e non si strappa neanche la maglietta, che deve essere stata fatta di un materiale indistruttibile.

Tuttavia, il carattere è così attraente, così geniale, che il film si vede con piacere, anche se è una piccola cosa e ha sezioni noiosi. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)

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