The Bourne Legacy

29/9/2012. Regista: Tony Gilroy. Sceneggiatura: Tony Gilroy, Dan Gilroy. Interpreti: Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Stacy Keach, Oscar Isacc. 134 min. USA. 2012. Giovani. (V)


Tutti si domandavano cosa sarebbe successo alla saga Bourne dopo la partenza della sua stella, questo attore così capace chiamato Matt Damon. Ma è giusto notare che Damon è uno dei tre termini che hanno fatto il successo e la qualità di Bourne 2 e 3. L'altro è un manager molto capace, il britannico Paul Greengrass. Una volta che entrambi hanno deciso di dedicarsi a altri film e di lasciare la serie, è rimasto solo il terzo degli addendi, lo sceneggiatore Tony Gilroy, che ha adattato i romanzi di Robert Ludlum. Gilroy ha assunto la direzione mantenendo la squadra tecnica che fece i precedenti film.

E il risultato è degno, ma inferiore rispetto alle puntate precedenti. Il film ha difficoltà di partenza, arrivando a rendere nervoso lo spettatore che si domanda: “Dov'è il mio Bourne?”. Ci sono alcuni grossi problemi di ritmo e la lunghezza è eccessiva. Il popolare Jeremy Renner (The Hurt Locker) e Rachel Weisz lavorano bene, e sono dotati di una fotogenica potente, ma i loro personaggi sono poveri se si confrontano con i carismatici di Matt Damon, Franka Potente, Julia Stiles e Joan Allen. E il cattivo non è alla altezza: un errore grave quando si è scelto un attore con tanto aplomb come Edward Norton. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V. (ACEPRENSA)

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