Dark Shadows

26/5/2012. Regia: Tim Burton. Sceneggiatura: Seth Grahame-Smith. Interpreti: Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Eva Green, Chloë Grace Moretz. 113 min. USA. 2011. Giovani-Adulti (VX).

Una precisazione iniziale: io sono una fervente ammiratrice dei film di Tim Burton, quindi, incontrarmi con Dark Shadows è stato un colpo. Burton adatta una popolare -negli USA- serie degli anni Settanta che racconta la vendetta di un vampiro, Barnabas Collins, contro una strega che lo ha bloccato in una bara per due secoli.

Burton apre con un prologo energico e lungo che racconta il passato di Collins con la sua solita visualizzazione “gothic”. Da lì si passa al presente della azione utilizzando un popolarissimo tema musicale degli anni 70 per presentarci – in modo molto divertente- l'arrivo del vampiro al suo paese e la sua casa. Tutto sembra trascorrere bene, ma presto si inizia a notare che il film ha seri problemi di ritmo, che l'azione stenta perché c'è poca storia. E senza storia, gli attori recitano male e il pubblico si annoia.

Se questo è grave, non è però la cosa peggiore. Il peggio è che Tim Burton – che è uno degli ultimi romantici impenitenti che rimangono nel modo del cinema- lascia il suo protagonista conciliare la sua esaltata, come sempre, storia d'amore, con un'avventura grossolana e bizzarra. Questo non è il cinema di Tim Burton ... anche gli somiglia. E non perché è rozzo e grottesco (la stravaganza di Burton è una sua caratteristica), ma perché nel suo cinema le storie di amore, finora, sempre erano state raccontate in un altro modo. Erano uniche. E se no, rivedete Big Fish e La sposa cadavere, per citare solo due esempi. Ana Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani-Adulti. Contenuti: V, X (ACEPRENSA)

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