The fighter

26/3/2011. Regista: David O. Russell. Sceneggiatura: Paul Tamasy, Eric Johnson, Keith Dorrington, Scott Silver. Interpreti: Mark Wahlberg, Christian Bale, Amy Adams, Melissa Leo, Mickey O’Keefe, Jack McGee. 114 min. USA. 2010. Giovani. (VXD)

Micky Ward è un pugile di origine irlandese, allenato dal fratello Dicky Eklund, un tempo campione di belle speranze ed ora succube della droga: del crack. Funge da manager la madre, Alice. In breve, la carriera di Micky è un affare di famiglia. Impostata così, potrebbe avere tanto poco futuro come Dicky. L'unica soluzione, caldeggiata dalla fidanzata Charlene, è proprio quella di staccarsi dal clan familiare: davvero dura!

Film potente, basato su una storia reale, con eccellente impiego di elementi classici, tipici del dramma sportivo del pugilato. Ha avuto 7 nomination agli Oscar, ivi quella dedicata al miglior film. Lo sport dei cazzotti ha sempre fornito l'opportunità di girare ottimi film, perché si presta anche ad affrontare grandi questioni, del tipo: come superare la bassa estrazione sociale di provenienza -la famiglia di Micky vive in un quartiere della classe operaia di Lowell (Massachusetts)-, trovare lo staff adeguato -allenatore e manager-, contare sul supporto necessario -qui si mostra la tensione del protagonista, preso tra due fuochi familiari-, non intimorirsi davanti gli avversari. E cosa non da poco: aver voglia di vincere.

Colpisce davvero la forza del testo, che usa -da asse portante della prima metà del film- le riprese di un documentario su Dicky Eklund. Questa trovata -ed i conflitti familiari annessi- conferiscono forte profondità alla trama realistica. Le cose che contano non sono gli incontri di boxe, anche se hanno un loro valore, ma soprattutto il climax.
David O. Russell (Three Kings), si dimostra un grande regista. Ci sono passaggi ad elevato impatto visivo, come quello in cui i fratelli lavorano sull'asfalto di una strada del quartiere, in cui si situa molto bene l'ambiente narrativo. E non servono grandi discorsi, basta l'immagine stessa per vedere come la fede sostenga i fratelli nelle più complicate situazioni. Gli attori, molto ben diretti, forniscono notevoli recitazioni. Da Mark Wahlberg -anche produttore- che interpreta il protagonista al bivio, al sorprendente Christian Bale -pelle ed ossa, ricorda Daniel Day-Lewis-, o alle splendide Amy Adams e Melissa Leo, rispettivamente nelle parti di fidanzata e madre di Micky. José María Aresté. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V, X, D (ACEPRENSA)

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