American dreamz

22/7/2006. Regista: Paul Weitz. Sceneggiatura: Paul Weitz. Interpreti: Hugh Grant, Dennis Quaid, Mandy Moore. 107 min. USA. 2006. Giovani-adulti. (D)

Martin Tweed (impersonato da Hugh Grant: molto a suo agio nel ruolo di canaglia senza scrupoli) è il produttore e presentatore di American Dreamz, il reality show di maggior successo della tv statunitense: un concorso in stile American Idol.

Tweed si gioca l’audience di ogni stagione, puntando sul cast dei concorrenti. Perciò, striglia così i suoi collaboratori: “Voglio esseri umani. Dove umano significa difettoso e difettoso significa fuori di testa. Portatemi gente fuori di testa!”. Quest’anno, la finalissima di American Dreamz avrà un ospite d’eccezione, il presidente degli Stati Uniti che, volendo alzare il suo indice di popolarità, decide di parteciparvi secondo il suggerimento dei propri consiglieri.

Il regista di In Good Company dimostra di aver raggiunto una sua maturità, come specialista del genere “commedia sociale a sfondo satirico”. Anche questo film vanta un grande cast ed una regia che sa molto il fatto suo, dove non si può far a meno di citare il valido e serio lavoro fotografico di Robert Elswit (Good nigth and good luck).

Weitz (New York, 1966) infligge un tremenda mazzata al diffusissimo desiderio di fama “express”, alle patologie del lato oscuro del sogno americano, ai complessi della classe media, nonché alla nefasta influenza sui giovani provocata dal consumo smodato di tv. Lo fa con attrattiva, garbo e disinvoltura, in modo contundente ma elegante, senza quegli eccessi che tanti considerano imprescindibili, ma che manifestano -al contrario- una pura mancanza d’immaginazione. Alberto Fijo, ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani-adulti. Contenuti: D (ACEPRENSA)

Nessun commento: