Lucy

20/9/2014. Regista: Luc Besson. Sceneggiatura: Luc Besson. Interpreti: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Analeigh Tipton, Choi Min-sik, Lee Mason. 89 min. USA, Francia. Nelle sale dal 25 settembre. Giovani. (VX)
Scarlett Johansson interpreta Lucy, una studentessa americana a Taiwan, che il suo fidanzato del momento, un vanesio impresentabile, la costringe ad andare in un albergo per consegnare una valigetta a un certo signor Jang. Lucy si rende conto che l'operazione è pericolosa, ma non ha altra scelta che fare quanto richiesto e arriva il disastro: viene sequestrata dai narcotrafficanti e accidentalmente assume parte di una nuova droga.

Nel frattempo a Parigi, il professor Samuel Norman (Morgan Freeman) tiene una conferenza sull'evoluzione del cervello. Egli sostiene che usiamo solo il 10% della nostra capacità cerebrale e suggerisce che cosa potrebbe accadere se arrivassimo a usare il 20% o di più. Lucy scopre che la droga che ha ingerito apre la sua capacità mentale in un modo prodigioso e cerca di incontrare il professor Norman, mentre è inseguita dai narcotrafficanti.

Lucy non è il miglior film di Luc Besson, ma porta il suo timbro inconfondibile, è efficace e divertente; l'azione avanza inesorabilmente in linea retta con momenti molto riusciti, in particolare la sequenza del albergo in cui il grande attore coreano Choi Min-sik, senza dire una parola, impressiona con la sua sola presenza.

Purtroppo, la sceneggiatura che Besson ha scritto è un cocktail in cui si combinano elementi di Stanley Kubrick di 2001, molti altri di film precedenti dello stesso regista, e infinite confuse storie orientali come Akira, cosicché l'avventura di Lucy e il suo prodigioso cervello diventa in certi momenti delirante.

Scarlett Johansson, protagonista assoluta del film, svolge un buon lavoro; Morgan Freeman bene, secondo la norma, e Choi Min-sik -protagonista del tremendo film Old Boy-, eccellente. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.


Pubblico: Giovani. Contenuti: V, X (ACEPRENSA)

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