Nebraska

22/2/2014. Regista: Alexander Payne. Sceneggiatura: Bob Nelson. Interpreti: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Stacey Keach, Bob Odenkirk. 115 min. USA. 2013. Giovani.
Che Alexander Payne ( Omaha, 1961) fosse un buon regista già lo sapevamo. Il suo nuovo film è diverso di Paradiso amaro, Sideways, A proposito di Schmidt e Election, tutti risultato di adattamenti di romanzi. Nebraska ha una sceneggiatura originale. Lo sguardo, la calligrafia cinematografica, le storie, i temi e le trame preferiti da Payne sono chiaramente riconoscibili in questo film splendidamente ripreso in bianco e nero. Bob Nelson ha scritto la sua prima sceneggiatura di lungometraggio, che sembra nata per finire nelle mani di Payne, ctanto è abituato a raccontare storie quotidiane in cui i personaggi viaggiano attraverso la vita con motivazioni più o meno convenzionali.

Un anziano apparentemente senile vuole fare un lungo viaggio dal Montana al Nebraska per ritirare un premio di un milione di dollari che gli spetta secondo una lettera commerciale di una di quelle promozioni che tutti sanno che sono una truffa più o meno accettata. La faccenda è chiaramente assurda, ma Grant Woody si mete in cammino. Sono 400 km. Vuole il suo milione di dollari. Il figlio David, impiegato in un negozio di elettrodomestici, viene in soccorso di un padre taciturno e testardo.

È ammirevole il senso narrativo della storia, la sua naturalezza, la sua profondità e umanità. Solo un grande regista è in grado di raccontare questa storia e ottenere tutte le sfumature con sorprendente naturalezza, con situazioni magistralmente descritte. Il film è divertente, ameno, realistico, asciutto, delicato, profondo e accattivante. Non c’è realismo magico, né elementi melodrammatici in senso peggiorativo: c`’e, sì, un senso drammatico formidabile e uno sguardo prezioso sull'essere umano.

Payne è di Nebraska, negli Stati Uniti centrali: come Henry Fonda, Marlon Brando, Fred Astaire, Montgomery Clift e Nick Nolte. Nato in una famiglia borghese che aprì un ristorante greco, come il paese di provenienza. Payne (Papadopoulos fino a quando il nome della famiglia è cambiato) è andato a studiare Storia e spagnolo a Stanford (con soggiorni presso l'Università di Salamanca). Dopo la laurea, ha studiato cinema alla UCLA.

Dico questo perché, in qualche modo, è come se Payne accostase la storia alla propria vita per raccontarla con una vicinanza sorprendente. Il vincitore di due Oscar per la sceneggiatura non originale (Sideways e Paradiso amaro) è  senza dubbio, un grande regista di attori: i veterani Bruce Dern e June Squibb e il giovane Will Forte fanno un ottimo lavoro.

Il film si candida a sei premi Oscar, tra cui miglior film, regia, sceneggiatura e fotografia. Li merita. Alberto Fijo. ACEPRENSA.


Pubblico: Giovani. (ACEPRENSA)

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