Battleship


28/4/2012. Regia: Peter Berg. Sceneggiatura: Erich Hoeber, Jon HoeberEric. Interpreti: Alexander Skarsgård, Josh Pence, Brooklyn Decker, Rihanna, Jesse Plemons, Liam Neeson, Taylor Kitsch, Tadanobu Asano, Gregory D. Gadson, Hamish Linklater, John Tui. 130 min. USA. 2012. Giovani.



Gli scienziati hanno scoperto un pianeta lontano di condizioni simili alla Terra e lanciano un segnale di comunicazione, per vedere se ricevono risposta. La ricevono. Cinque navi spaziali, che non vengono in pace, ma scatenano un inferno in mezzo a delle manovre navali di una forza internazionale nei pressi di Hawaii. Per fortuna il finora disastroso e indisciplinato tenente Alex Hopper seguirà i passi del dovere del suo eroico fratello, il capitano Stone. I suoi uomini sono uomini coraggiosi, e anche il suo rivale, il capitano giapponese Nagata, sarà un alleato prezioso: Pearl Harbour è già roba vecchia. E anche Sam, la fidanzata di Alex, si comporterà con coraggio facendo squadra con il disabile veterano di guerra Canales.

Adattamento del gioco di battaglia navale, o "Battleship", come la si conosce attraverso la versione più sofisticata commercializzata da Hasbro. Come si può immaginare, il gioco non ha trama, permettendo a regista e sceneggiatori di inventare una invasione aliena, e far lottare la Marina contro gli alieni. Il film non inganna, è puro intrattenimento, nella linea che spesso utilizzano Roland Emmerich e Michael Bay. Così il risultato principale della sceneggiatura dei fratelli Erich Hoeber e Jon Hoeber, è il modo in cui sono presenti i classici colpi nel buio tra due contendenti, con manovre brillanti. Per il resto abbiamo caratteri molto semplici e situazioni elementari: militare con talento ma indisciplinato, soldati e "soldatesse" coraggiosi, patriottismo con spazio eccezionale per i veterani, la comprensione tra le nazioni ... Ci sono scemenze come quella di comparare Colombo (e gli spagnoli, si capisce) con gli alieni per i loro sforzi distruttori, ma comunque, non gli va data eccessiva importanza.

Inoltre, ci sono elaborati effetti speciali, alieni con la corazza tipo Iron Man e navi alla Transformers, il software per gestire le acque e passaggi più o meno adrenalitici. È chiaro che il film avrebbe potuto essere alleggerito – veramente apporta qualcosa la partita di calcio o la distruzione di una parte di Hong Kong?-. Ma i produttori di questo tipo di film estivo non rimangono contenti senza la loro quota di lungometraggio, e pensano che la lunghezza sia importante. Dirige Peter Berg, autore del realistico e più o meno riuscito The Kingdom, ma anche la chiaramente non ottima Hancock, e lo fa con mestiere e poco più.

Negli attori non si è speso troppo, ma ci sono idee con gancio (o meglio, con protesi) come assumere nel suo primo ruolo cinematografico a Gregory D. Gadson, un veterano che perse entrambe le gambe in Iraq (sulla linea, e vi prego di non confrontare i due film, di quello che fecce William Wyler in I migliori anni della nostra vita con Harold Russsell), un esempio toccante di superazione in difficili circostanze che non vengono nascoste.

C'è anche la cantante Rihanna, come esordiente, o l’indossatrice di costumi di bagno Brooklyn Decker. A proposito di Taylor Kitsch, si presume che qualche esecutivo stará pregando che non succeda con questo film il fiasco di John Carter. Decine21.

Pubblico: Giovani. Contenuti: Azione 3 | Amore 1 | Lacrime 0 | Risate 1 | Sesso 0 | 1 Violenza (Decine21)

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