War Horse

25/2/2012. Regista: Steven Spielberg. Sceneggiatura: Richard Curtis, Lee Hall. Interpreti: David Thewlis, Benedict Cumberbatch, Emily Watson, Peter Mullan, Niels Arestrup. 145 min. USA. 2011. Giovani.


Devon (Inghilterra). Una piccola fattoria dove Albert e i suoi genitori riescono a malapena a sopravvivere. Hanno bisogno di un cavallo da tiro, ma il ragazzo s’infatua di un cavallo elegante e promette che compierà questo lavoro. Arriva la prima guerra mondiale e il cavallo viene venduto all'esercito. Il ragazzo non si rassegna.

Il film è basato sul romanzo giovanile omonimo di Michael Morpurgo. Ogni episodio contiene un messaggio e una lezione di buon cinema. Il filo comune è sempre il cavallo che cambia proprietario, e che ha la fortuna di trovare in ogni caso una persona che ama gli animali e non ha perso la sua umanità. Le riprese sono eccellenti, ma il film si riduce ad una serie di quadri sciolti, con un filo debole, perché un cavallo, con tutto il suo fascino e intelligenza, è sempre un cavallo. Gli capitano cose che illustrano qualche cosa della guerra in ciascuno dei bandi, ma queste pennellate non sono sufficienti per parlare della guerra, e sono troppo per la storia del cavallo, le cui pene sono quasi insopportabile per il pubblico giovane al quale sembra destinato.

War Horse non è il miglior film di Spielberg, ma è un buon film che può essere goduto nonostante la sua lunghezza, la sua ambizione, e la facilità con cui sembrano risolversi le diverse situazioni. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. (ACEPRENSA)

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