The Artist

17/12/2011. Regista: Michel Hazanavicius. Sceneggiatura: Michel Hazanavicius. Interpreti: Jean Dujardin, Bérénice Bejo, John Goodman, James Cromwell, Penelope Ann Miller, Missi Pyle. 100 min. Francia. 2011. Giovani.

Hollywood, 1927. George Valentin è una grande stella del cinema muto, il che non impedisce un matrimonio infelice. Incontra Peppy Miller, giovane con desideri di trionfare nel grande schermo, e la aiuta. L'arrivo del suono nei film supporrà il declino di Valentin, mentre Miller raggiunge la vetta del successo.

 

Pellicola sorprendente e geniale del regista francese Michel Hazanavicius, che fa la scelta radicale di girare un film muto alla vecchia maniera, con formato 4:3 dello schermo, cartelli, accompagnamento orchestrale, gesti esagerati degli attori ... Anche con il montaggio in parallelo o le angolazioni allo stile espressionista. 

Hazanavicius non si limita a fare sì che il pubblico moderno riscopra qualcosa di “antico”, ma gioca a mostrare ciò che è stato lasciato indietro dal progresso tecnologico, e di come l'introduzione del suono ha lasciato fuori molti attori, idea già presente in classici come Cantando sotto la pioggia e Viale del tramonto, che sono sottilmente citati. Per questo si ritrovano risorse geniali, come quando un suono nasce inaspettatamente, o un rumore è espresso da un cartello.

Il film, che sa di capolavoro sin dall’inizio, è un racconto morale, un feuilleton con spazio per le risate, le lacrime e l’amore, che frustra l’orgoglio e loda l'amore disinteressato. Hazanavicius ha utilizzato un casting perfetto, gli attori sembrano dell’epoca. Berenice Bejo è di una bellezza e bontà accattivante e Jean Dujardin presenta tutte le sfumature di colui che cade dal posto più alto. José María Aresté. ACEPRENSA. Pubblico: Giovani. (ACEPRENSA)

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