Super 8

30/9/2011. Regista: J.J. Abrams. Sceneggiatura: J.J. Abrams. Interpreti: Elle Fanning, Noah Emmerich, Amanda Michalka, Kyle Chandler, Ron Eldard. 112 min. USA. 2011. Giovani. (V)

Durante un'estate degli anni Settanta in una cittadina dell'Ohio, alcuni ragazzi dodicenni, guidati da Joe Lamb e Charles, girano un film di zombie in super 8. Stanno per filmare la scena principale durante la notte, in una vecchia stazione ferroviaria. Alice, compagna di liceo, con qualche anno in più rispetto a loro, interpreta il ruolo di protagonista femminile e li porta alla stazione con la macchina del padre. Quando iniziano le riprese sono testimoni di un terribile incidente. Il giorno dopo, l'esercito si impadronisce della città e cominciano ad accadere cose strane.



Super 8, con le sue notti pieni di mistero, i ragazzi in giro in bicicletta per la città, le torce, i prodigi… evoca i primi film di Spielberg -ET, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo-, che è anche il produttore di questo film; e di Stand by me, di Rob Reiner, che pure vi partecipa. Tuttavia, è un film originale di J.J. Abrams, anche se partecipa -con una certa nostalgia- dello stile classico: umorismo, azione, romanticismo, avventura...

Il film racconta in realtà due storie. La prima, a mio parere la migliore, riguarda i giovani protagonisti: la loro amicizia e i loro problemi. Joe Lamb ha perso la madre e né lui, né il padre, riescono a riprendersi dal colpo; Joe e Charlie sono innamorati di Alice, che non è la sola ad incontrare difficoltà nel rapporto con il padre... La seconda storia è una avventura fantascientifica realizzata per soddisfare le aspettative del pubblico moderno. Abrams non ha fretta di dispiegare effetti speciali, ma gioca efficacemente sul clima di suspense, coinvolgendo le capacità allusive e l'intelligenza dello spettatore, fino a portarlo alla confluenza della storia dei ragazzi con quella dei grandi. I soldati compaiono sulla scena dell’incidente: è facile indovinare che vogliano nascondere qualcosa. Nessuno sa cosa stia succedendo, ma i ragazzi hanno visto qualcosa. Inoltre, c'è il contenitore con la pellicola in super 8, tutta ancora da sviluppare. La fusione delle due storie non riesce in modo perfetto. Dopo la prima ora, la sceneggiatura introduce elementi un po’ forzati. Tuttavia, Super 8 è un film delizioso, pieno di nostalgia, con personaggi affascinanti. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)

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