Il grinta - La vendetta

26/2/2011. Regista: Ethan Coen, Joel Coen. Sceneggiatura: Joel e Ethan Coen. Interpreti: Jeff Bridges, Matt Damon, Hallie Steinfled, Josh Brolin, Barry Pepper. 110 min. USA. 2010. Giovani. (V)

È bello ritrovarsi di fronte ad un buon western. So che non scrivo nulla di originale, ma -come sottolineato da molti esperti di storia del cinema- il western di qualità riassume spesso l'essenza del cinema, come racconto audiovisivo. "Nulla è più cinematografico di un cavallo al galoppo", disse Ford, forse il più grande regista della storia. Basta rivedersi Ombre rosse, per rendersi conto della verità di simile affermazione.



I Coen, dopo essere incappati in alcuni film meno riusciti, girano stavolta una bella storia, che evoca una visione del west tra nostalgia e delusione, ma priva di cinismo. La realizzazione è splendida, grazie ad una colonna sonora davvero riuscita, di Carter Burwell, e ad un cast di prima classe. È vero che, già nel 1969, Hathaway traspose in linguaggio cinematografico il romanzo di Charles Portis, e lo fece molto bene, con una colonna sonora, altrettanto indimenticabile, di Elmer Bernstein e un magistrale John Wayne, che vinse un Oscar un po’ tardivo, perché già meritato almeno in sei o sette film precedenti. Ma, fino a prova contraria, non è vietato fornire altre versioni eccellenti di una stessa storia, come dimostra lo splendido remake realizzato da James Mangold del celebre Quel treno per Yuma.

I Coen hanno letto questa storia con desiderio di fedeltà allo spirito dell’originale letterario, che precorre l’opera di Cormac McCarthy. Adottano il punto di vista di Mattie Ross, vigorosa e tenace ragazza di 13 anni, che si rifiuta di lasciare impunito l'assassinio del padre, “perché l'unica cosa che viene fornita gratuitamente in questa vita è la grazia di Dio”. Il ritratto del mondo duro e brutale, semplice e onesto, che Mattie ci presenta, è reso in modo intelligente: virtù e vizi ritratti corrispondono alla realtà. I Coen si trovano più vicini all'amaro Gli spietati di C. Eastwood che al tragico e lirico Ford de L'uomo che uccise Liberty Valance o di Sentieri selvaggi. La quattordicenne Hallie Steinfeld è magnifica e, pur da esordiente, recita stupendamente a fianco degli splendidi Bridges e Damon. Un film straordinario e, in diversi momenti, eccezionale. Si rivela il più alto incasso dei fratelli Coen. Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V (ACEPRENSA)

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