Il cigno nero - Black Swan

26/2/2011. Regista: Darren Aronofsky. Sceneggiatura: Mark Heyman, Andres Heinz, John McLaughlin. Interpreti: Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey, Winona Ryder. 110 min. USA. 2010. Adulti. (XV)

Nina è una giovane ballerina, combattiva, perfezionista, ma fragile, molto fragile. La sua tecnica è perfetta. Le manca però carisma e passione; appare ancora troppo rigida. Il contrario della sensuale ed esplosiva Lily. Nina è il cigno bianco, Lily il nero. Il direttore della compagnia cercherà di cambiar colore alle piume di Nina, spingendola, tra le altre cose, ad esplorare la propria sessualità.



Come di consueto, nella filmografia di Aronosfky, il film combina un'estetica soggiogante ad un tono opprimente e morboso, quasi malsano e malaticcio: quello che respira la protagonista. Il brillante e suggestivo involucro della danza serve al regista americano per rendere più evidente lo smembramento di un giocattolo rotto, diretto alla totale auto-distruzione.

Il film, comunque, non sa mantenere le promesse e, in questo senso, il finale rivela che -dopo il momento clou della svolta, del cambio di registro, del proprio indugiare nell’onirico in toni tanto inquietanti-, ci si trova davanti alla stessa solfa di tanti dozzinali film-tv, che passano sul piccolo schermo senza lasciar traccia.

Nonostante i premi e la copertura mediatica del film, si ha l'impressione che non sia certo un grande film. Senza l'interpretazione di Natalie Portman (estenuata, oltre ogni limite, da ore di balletto e da una dieta molto severa), la ricercata polemica dovuta ad una scena di sesso violento tra donne, nonché la fama di enfant terrible di Aronofsky, è un film per cui non varrebbe la pena nemmeno di esprimere un commento. Ana Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: X, V (ACEPRENSA)

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