La versione di Barney

22/1/2011. Regista: Richard J. Lewis. Sceneggiatura: Michael Konyves, dal romanzo di Mordechai Richler. Interpreti: Paul Giamatti, Rosamund Pike, Rachelle Lefevre, Dustin Hoffman, Minnie Driver, Scott Speedman, Bruce Greenwood,Saul Rubinek, Jake Hoffman. 132 min. Canada, Italia. 2010. Adulti.

Il film ci presenta la vita di Barney Panofsky, produttore televisivo ebreo, figlio di un poliziotto sboccato, che vive a Montreal. Divorziato dall'amore della sua vita, Miriam, cosa che gli produce enorme amarezza, nonché padre di due figli, ricorda come sia arrivato alla sua crisi. Così lo vediamo nella sua scapestrata giovinezza, a Roma, dove conducendo una vita bohemienne, finisce per sposare colei che pensa sia la madre di suo figlio, una donna instabile e poi suicida. Tornato a Montreal, e introdotto nel mondo della televisione, incontra una donna ebrea di buona famiglia, con il quale si risposa. Ma alle nozze subisce un istantaneo colpo di fulmine per Miriam, presente tra gli ospiti, e da quel momento non recede dalla volontà di farla diventare sua moglie, con eccessive attenzioni, come quella di inviarle ogni giorni fiori nell'ufficio di New York, dove lei lavora.



Il regista televisivo Richard J. Lewis ha intrapreso il suo primo lungometraggio, adattando un romanzo di Mordecai Richler, che segue l'itinerario esistenziale di un personaggio, il Barney del titolo: tipo non proprio esemplare, ma almeno con una certezza nella vita: l'amore per la terza moglie, Miriam, che aspira a conservare per sempre. Paul Giamatti impersona, con collaudato talento, il produttore televisivo di una serie mediocre e piccante, egoista e geloso, sinceramente innamorato, ma in grado di rovinare -con i propri difetti- le cose più belle. Alla sua potente interpretazione fanno corona una serie di personaggi secondari, tra cui Dustin Hoffman e suo figlio Jake.

Il film, agrodolce, la cui narrazione scorre bene nonostante la lunghezza, ha il pregio di non pretendere di esaltare il protagonista, ma di limitarsi a tratteggiarne senza fronzoli l'ascesa, con alcune sbandate che includono il suicidio e l’infedeltà, nel capitolo più negativo, ma anche gli insulti e le espressioni offensive, o la mancanza di rispetto. Tuttavia nelle DNA di Barney c’è l’amore, oltre alla terza moglie, al proprio genitore e ai figli, agli amici, e anche all'attrice voluttuosa che apparentemente disprezzava. Ciò non impedisce peraltro al protagonista di recar loro del male, con la propria arroganza ed orgoglio. Decine21.

Pubblico: Adulti. Contenuti: Azione 0, Amore 3, Lacrime 2, Risate 1, Sesso 2, Violenza 0 [da 0 a 4] (Decine21)

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